Il nostro servizio sulle dichiarazioni del pentito Gaetano D’Aquino, sino ad oggi non riportate da nessuno, sta suscitando un grande interesse. Ne sono soddisfatto.Bene, ritengo che un mio chiarimento sia dovuto. Da parte mia dico al lettore: anche per questo mi sono dimesso dall’incarico di direttore responsabile di Sud. Quando ho scoperto quel che scrive Cantarella non ho avuto più dubbi: un fatto grave che ha contributo alla mia decisione. Dimissioni, istituto in disuso nella società italiana.Il resto, le Morali, le Virtu’, gli Ideali proclamati li lascio alla gente togata. Io sono soltanto un cronista di strada, grosso e sgraziato, maleducato e assai plebeo. L’aristocrazia non mi attira. Così come l’ipocrisia.Però devo dire che dalla strada i percorsi virtuosi della “gente perbene” talora sembrano scivolosi. Ma chissà, forse è solo un’impressione. Bravo Cantarella. Disubbidire fa bene, con tutti. Nessuno escluso. Un saluto al lettoreMarco Benanti, iena Maculata
“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la…
Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del…
foto di Antonio Parrinello Il Teatro Stabile di Catania porta per la prima volta in…
INASCOLTATO APPELLO UMANITARIO ALLA CROCE ROSSA, ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E ALLA CHIESA SUI SENZA FISSA…
Un viaggio straordinario nel panorama artistico del Novecento, secolo in cui sono emersi movimenti, linguaggi…
Salvatore Calvaruso, presidente Cimest (Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio): “Tre i temi principali con le…