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Castiglione “continentale”: Napoli, Bergamo, Lecce, alla faccia dei siciliani!
Pubblicato il 08 Agosto 2011
Nei giorni scorsi ho sollevato la questione della consulenza esterna conferita, a partire dall’ottobre del 2008, al napoletano Giuseppe Letizia. Incarico che porta la firma del presidente della Provincia regionale di Catania, on. Giuseppe Castiglione.
Lo scoop ha suscitato la presa di posizione dei consiglieri provinciali Valerio Marletta (Rifondazione Comunista), Antonio Tomarchio (Comunisti Italiani) e Giacomo Porrovecchio (Italia dei Valori).
In una nota i tre consiglieri esprimono tutte le loro perplessità: “Sulle consulenze esterne il presidente Giuseppe Castiglione – dichiarano i tre consiglieri del gruppo consiliare Comunisti-Itali dei Valori – ha affidato al dott. Giuseppe Letizia l’incarico di esperto sulla pianificazione territoriale. Una delle consulenze più onerose della storia dell’Ente. Infatti – aggiungono – dalle determine di impegno si evince che il dott. Letizia ha percepito una somma pari a 168mila euro lordi tra stipendio e rimborsi per gli anni 2009/2010. Una consulenza scandalosa e inutile visti i risultati”, concludono i tre consiglieri provinciali.
E cosa ha risposto il presidente Castiglione? Ha smentito? No, al massimo ha fatto sapere che il dott. Letizia ha un curriculum di tutto rispetto: bene, tutto qui? E in Sicilia non ci sono professionisti all’altezza del pur rinomato Letizia? E il consigliere del Gruppo Misto Antonio Danubio è ancora alla ricerca della stanza del superesperto: “dov’è la stanza di Letizia?” ha infatti gridato in aula consiliare subito dopo la pubblicazione della nostra inchiesta. Ha gridato ma -aggiungiamo noi- del tutto invano. Nel frattempo, tutto tace e il dott. Letizia non si presenta in consiglio provinciale, adducendo giustificazioni.
Tutto bene quel che finisce bene? Ma neanche per sogno: ci ritroviamo -per caso- fra le mani le carte del consorzio Ato2 Catania Acque e cosa notiamo? Castiglione premia ancora una volta un professionista oltre Stretto: proprio non ci riesce a scendere sotto Scilla e Cariddi! Dopo un campano, un pugliese: la prossima volta, un calabrese? O magari un lumbard?
Allora spieghiamo ai lettori cosa abbiamo scoperto nelle carte del consorzio dell’acqua: un professionista di Lecce per difendere davanti al Tar di Catania la “Catania Acque”!
Si tratta del 36enne amministrativista e cassazionista Saverio Sticchi Damiani. Con la determina presidenziale n. 3 del 29/03/2011 il presidente Giuseppe Castiglione gli conferisce l’incarico “per resistere avverso il ricorso proposto dalla società “Hydro Catania Spa innanzi al Tar di Catania con atto notificato il 21/12/2010”. Nel corpo della determina presidenziale si dispone “…di trarre la spesa complessiva di € 20.000,00 dall’intervento 1010803 in conto residui 2010 g/impegno n. 51/10 già assunto nella deliberazione n. 31 del 29/12/2010 del CDA”.
A Catania e in Sicilia mancano professionisti altrettanto validi? Al presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, che è anche coordinatore regionale del PDL, e quindi con le risorse umane dell’Isola dovrebbe avere un legame ancor più forte, chiediamo il perché di tali scelte che lo portano a premiare professionisti non siciliani. Siamo sicuri che si tratterà di spiegazioni convincenti, come nello stile inconfondibile di Castiglione.
Ci chiediamo ancora: a Catania non vi sono avvocati esperti di diritto amministrativo altrettanto validi come il legale pugliese? Non è forse una buona regola quella che suggerisce di preferire, quando è possibile, energie locali?
Su internet, alcune testate giornalistiche telematiche danno la notizia che lo zio dell’avvocato Saverio Sticchi Damiani, l’architetto Angelo Sticchi Damiani ha ricoperto l’incarico di progettista per la Regione Puglia (quando era guidata dall’attuale ministro per gli Affari regionali del governo Berlusconi Raffaele Fitto). Nulla da obiettare in questo caso, perché riteniamo virtuoso che un professionista venga valorizzato dagli enti territoriali nel cui ambito svolge la propria attività: ma voi pensate che l’Ato leccese nominerà mai un legale catanese per farsi assistere davanti al Tar di Lecce?
Leggi la determina d’incarico dell’avvocato Saverio Sticchi Damiani
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