Intervista di Marco Benanti. Faccia a faccia con un It manager, autore di un libro che tratta di un tema di forte impatto sociale e letterario.
Catania “a fuoco”, Cisl: parco mezzi vetusto e comando sottodimensionato
Pubblicato il 13 Agosto 2019
I problemi dopo la visita del Capo del corpo
Antonio Sasso: «Bene lo straordinario in più ma il comando va riclassificato in una fascia di rischio superiore»
Catania, 12 agosto 2019 – «La situazione incendi su Catania e provincia è ogni anno sempre più difficile a causa del cronico sottodimensionamento del Comando VVF Catania, di un parco mezzi ormai vetusto e con operatori sottoposti a stress psico-fisici non indifferenti. Occorre la riclassificazione in una fascia di rischio superiore e l’efficientamento di tutti i mezzi, soprattutto gli speciali».
Lo afferma Antonio Sasso, segretario generale della Fns Cisl di Catania. Che aggiunge: «Qualcosa si è mosso dopo il pressing fatto dalla Fns Cisl con le altre organizzazioni sindacali, con lo sciopero di categoria e la manifestazione del 17 giugno: la susseguente visita del Capo del Corpo ha dato modo a un confronto schietto e diretto con tutte le organizzazioni sindacali, e abbiamo ottenuto più ore per richiamo in straordinario e l’arrivo di tre nuovi mezzi sul Comando etneo».
«Ma le nostre rivendicazioni non finiranno – continua il segretario della Fns Cisl etnea – fin quando il Comando VVF di Catania non verrà riclassificato in una fascia di rischio superiore e i mezzi speciali, come le autoscale, non saranno tutte efficienti, come d’altronde devono essere tutti i mezzi targati VF».
«Ben venga l’istituto dello straordinario – conclude Sasso – che permette di fronteggiare gli incendi boschivi con le varie convenzioni, quali Oasi del Simeto, e le tre regionali, ma gli operatori del soccorso sono sempre gli stessi e con uno stress psico-fisico non indifferente. Pertanto auspichiamo che la situazione cambi nel più breve tempo possibile».
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