Catania “a moddu”: l’amministrazione Stancanelli le “spara”, dalla Quinta Municipalità il Presidente Catalano “respinge” e “rilancia” qualche verità non detta

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Abbiamo chiesto a chi vive sul territorio “lumi” su quanto accaduto l’altro giorno con la “bomba d’acqua” che ha messo in ginocchio una città…Ecco quanto sostiene Giuseppe Catalano (in mezzo nella foto in alto):

Care Iene,

mi preme sottolineare che non sono un tecnico e non ho alcuna competenza in materia, quindi, auspico, che nella mia breve relazione riesco a spiegarti e farti comprendere quelle che sono le vere problematiche che affliggono la nostra Città quando piove. Mi occupo da anni del problema ed ho avuto modo, partecipando a decine di riunioni, tavoli tecnici, e sopralluoghi con i tecnici del Comune, IACP, Sidra, Prefettura e Amministratori di capire che la vera colpa e responsabilità di tutto quanto accaduto è esclusivamente del Comune di Catania. Tutto ciò è connesso ad un altro grande problema che affligge la nostra Catania, cioè il problema fognario. Avendo quotidianamente il liquame che fuoriesce nelle strade abbiamo potuto appurare che parte della città non ha la rete fognaria (acque bianche e nere) e dove c’è manca il collegamento con il collettore e il canale di gronda. Quindi tutto si perde nel sottosuolo e quando non può defluire invade la sede stradale .

Negli anni abbiamo chiesto a gran voce di completare la rete fognaria, collegarla e risolvere il problema sia fognario che delle acque bianche e piovane. Ma tutto ciò non è mai stato del tutto ultimato e per questo motivo, ci hanno sempre dichiarato i tecnici Comunali che non è possibile (oltre naturalmente al problema economico…) istituire nuove caditoie ed impedire gli allagamenti, perché per “legge” non possono essere a perdere ma devono essere collegati alla conduttura (che non c’è) ed essere smaltite nel canale di gronda.

Quindi, il Comune di Catania con il Sindaco e l’Assessore ai lavori pubblici non hanno alcuna giustificazione ed è del tutto inutile oltre ad essere ridicolo che puntino il dito contro altri enti per non aver comunicato l’allerta meteo e per non aver provveduto ad allacciarsi con il collettore. Anche se gli altri comuni dell’hinterland lo avessero fatto, non lo ha fatto lo stesso Comune di Catania che punta il dito contro gli altri, in quanto i quartieri a Nord della Città non hanno la rete ultimata e non sono collegati .

Quando piove San Galermo riceve tutta l’acqua dei paesi pedemontani limitrofi ma la stessa non viene smaltita 1) per mancanza di caditoie 2) perché quelle pochissime esistenti non sono mai state ripulite e quindi l’acqua non trovando alcuna via per defluire, forma un fiume e con molta facilità scende a valle verso Catania e la inonda fino ad arrivare al centro storico. Mi dispiace inoltre affermare che si sono viste diverse immagini degli inondamenti al centro ma come spesso avviene non si vedono tutti i disagi che si vivono nei quartieri più periferici ed ai danni che causa ai cittadini e agli immobili. Perché mi chiedo tutte le richieste di intervento da parte delle Municipalità sono rimaste inevase? Perché tutte le note e delibere sono rimaste lettere morte nei cassetti di chi sa quale funzionario o Assessore di turno???

Questa vicenda non fa altro che dimostrare l’incapacità amministrativa della Giunta Municipale e del nostro Sindaco che dal suo insediamento ha più volte dichiarato che superando lo scoglio del dissesto, si sarebbe passato alla fase delle programmazione e progettazione. A quasi 5 anni non abbiamo “visto” superata neanche la prima fase e si continua vivere lo spauracchio del dissesto.

Ora trovo veramente assurdo il comportamento irresponsabile, considerando anche i gravi precedenti, che non sia mai stato preso in seria considerazione di puntare seriamente con progetti e facendo pressione con la regione per il finanziamento che permetta di completare la rete fognaria e di conseguenza i collegamenti con il canale di gronda e la creazione di caditoie. E’ veramente vergognoso ma nella nostra Città si rischia di morire qual volta piova. Da anni denuncio ed esorto le amministrazioni comunali che si sono succedute nel corso degli anni ad intervenire, ma il problema è stato sempre sottovalutato e ci ritroviamo sempre a riparlare del problema. Fogne che invece di incanalarsi escono nella strada con grave rischio per la tutela della salute pubblica, rischio di inquinamento delle falde acquifere e del sottosuolo ed infine ma non meno grave i continui allagamenti e disservizi anche in caso di poche ore di pioggia. Tutto ciò dimostra che non hanno mai avuto la volontà di intervenire seriamente e sanno bene di essere inadempienti. Purtroppo prima si aspettava il morto o la disgrazia per intervenire mentre oggi vediamo che nemmeno in questi casi si interviene. Ma chi ha avuto modo di conoscere questa Giunta ha potuto capire che su Santi ca non surunu….. e come sempre scaricano colpe e responsabilità AGLI ALTRI e vogliono addirittura farci credere che sono vittime, tanto basta fare un’ordinanza per lavarsi le mani, peccato che per primi loro non le rispettino.

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Redazione Iene Siciliane

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