di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Catania, allarme dal Codacons: canale di gronda, bomba ecologica ad orologeria?
Pubblicato il 04 Ottobre 2013
Un tratto di costa ad alto rischio scoperto dall’associazione di tutela dei consumatori. Migliaia di sacchi di sabbia sommersi nei pressi del tratto costiero….Ecco quanto comunica
“riceviamo e segnaliamo con viva preoccupazione una segnalazione riguardante il canale di smaltimento delle acque meteoriche, la cui condotta si trova in prossimità della via Villini a Mare al limite nord della costa catanese.Per lo scavo del canale, almeno per la parte sommersa, è stata utilizzata la tecnica dell’horizontal drilling che prevede l’impiego di una “talpa” in grado di scavare un tunnel a partire da un pozzo, senza dover quindi operare dalla superficie con i tradizionali scavi a cielo aperto. Per motivi legati a questa tecnica, alla base sommersa della scarpata rocciosa che è stata perforata, è stata preventivamente realizzata una struttura atta a regolarizzare il fondale e a compensare le pendenze.Il progetto prevedeva l’utilizzo di migliaia di sacchi in materiale plastico di diverse misure colmi di inerti (probabilmente sabbia vulcanica) disposti su più file e su diversi ordini.A fine scavo il tutto doveva essere rimosso. Pare invece che, non solo non sia stato rimosso nulla, ma che non vi sia intenzione alcuna di farlo.Va da se che, oltre all’impatto su flora e fauna marine derivante dalla posa e dalla permanenza dei sacchi, a breve, l’azione delle onde e il naturale deterioramento dei sacchi, determineranno l’affioramento di grandi quantitativi di materiale plastico che, inevitabilmente, raggiungeranno la costa con ulteriori danni ambientali.Il Codacons, attraverso il presidente regionale Avv. Giovanni Petrone, esprime la propria preoccupazione e chiede l’immediato intervento delle autorità preposte, in primo luogo del Comune di Catania, per evitare il peggio, soprattutto in prossimità della stagione invernale, quando l’aumento del moto ondoso potrà accrescere la probabilità di danni”.
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