L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
Catania, centro-sinistra alla “coca cola”: tutti uniti, come “We are the world, save the children”!
Pubblicato il 17 Gennaio 2013
Dopo le solite polemiche -che nascono da gruppi distinti in lotta- un appello generale alla concordia. E magari alla bontà?Il “campione” di questa nuova “ondata buonista” (finta, come sempre) è il “giovane” Giuseppe Berretta…di iena politica marco benanti
Che volete di più buono di un “appello all’unità”, in nome della “bontà”, come nella clip di “We are the world”? Insomma, “diamoci tutti la mano”, anche fra gente che si odia. Massì, che volete, dalla tivvù alla politica, che differenza c’è? E allora, avanti con il Piddì. Ridiamo.
“Il Partito Democratico a Catania deve smetterla di dividersi, questo è il momento della responsabilità: siamo alla vigilia di elezioni politiche importantissime nelle quali la Sicilia potrà essere determinante per il risultato nazionale, non possiamo certo impantanarci un logorante litigio sulle amministrative”. Lo ha detto Concetta Raia, deputato regionale del Pd. “La città ha subito circa 15 anni di pessimo governo di centrodestra che l’ha privata di una identità produttiva e culturale: le prossime elezioni comunali – ha aggiunto – non possono diventare il terreno per un ennesimo scontro: al contrario, è il momento che il PD catanese trovi, finalmente, un percorso unitario. Abbiamo già buttato al vento troppe occasioni, la nostra gente ci chiede unità, proviamo ad ascoltarla”.
Si “unisce” Giuseppe Berretta:
“sono d’accordo con l’onorevole Concetta Raia: serve ritrovare unità e compattezza in tutto il centrosinistra. Abbiamo dimostrato in più di un’occasione che quando le forze progressiste si uniscono ottengono ottimi risultati. Per questo sono convinto che lo strumento delle primarie civiche ed aperte sia il modo migliore per riavvicinare i cittadini alla buona politica e per donare forza al nostro schieramento e al prossimo candidato sindaco di Catania. Raccogliamo l’invito dell’onorevole Raia per le primarie aperte, un percorso che già da tempo chiediamo che si realizzi”.
“Universal concordia”? Oh, yes, che viene anche dai Liberal Pd, con Francesco Marano, del comitato nazionale:
“siamo perfettamente d’accordo con quanto sostenuto oggi da autorevoli rappresentanti del PD. Oggi e per le prossime settimane bisogna lavorare solo per le elezioni nazionali. Parlare adesso delle amministrative di Catania, primarie o quant’altro, significa alimentare polemiche incomprensibili, indebolendo il partito e la corsa di Bersani. Speriamo che il senso di responsabilità, che è mancato in questi giorni da parte di chi ha attaccato amici del proprio stesso partito, da domani prevalga. Il partito nazionale e i nostri elettori non capirebbero inutili polemiche. Tutti, dai dirigenti ai candidati, devono lavorare fino al 24 febbraio per la vittoria del Pd e del nostro segretario nazionale”.
E dall’ “‘Ulivo alla dc” ecco Giovanni Burtone, anche lui Pd: “fino al 24 e 25 febbraio il Pd si occupi solo di elezioni politiche. Solo dopo discuteremo di Catania. Occorre responsabilità, le nostre energie siano dedicate alla sfida di Bersani”. E ancora: “giudico preoccupanti e dannose le polemiche nate all’interno del Pd in questi giorni. É il momento di abbassare i toni e di dedicarci esclusivamente alle elezioni nazionali del 24 e 25 febbraio. Solo dopo quella data potremo discutere, dentro e fuori il Pd, di elezioni amministrative e parlare del futuro di Catania, una delle città che più di tutte sta pagando le responsabilità del centrodestra. Occorre sconfiggere quel sistema politico e la rinnovata e pericolosa alleanza tra Berlusconi, Lombardo e Miccichè. Ora, dunque, ci sono le elezioni politiche ed é per questo che nelle prossime settimane dobbiamo occuparci esclusivamente della sfida, in una regione peraltro in bilico nei sondaggi come la Sicilia, che vede il Pd e Pier Luigi Bersani costruire un futuro migliore per il nostro Paese”.
Un grande spaccato di “politica alla coca cola”: tutti “buoni”, tutti “uniti”. Tutti -come al solito-ipocritamente politici italiani. Ne riparleremo presto di questa “concordia” all’italiana.
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