CATANIA COMUNALE: IMBARAZZANTE LEGALITA’ “A LARGHE MAGLIE” A PALAZZO DEGLI ELEFANTI


Pubblicato il 27 Settembre 2014

Rosso la smetta di mettere a dura prova le tasche dei catanesi.

DIMISSIONI subito. Sindaco Bianco, BASTAAAA!

 

di Ignazio De Luca

 

Continuano a fioccare i provvedimenti, del capo di gabinetto del sindaco, dottor Massimo Rosso, acclarato mendace, reticente e senza il prescritto requisito di 5 anni di servizio nella Pubblica amministrazione.

 

Non si contano più i provvedimenti per decine di milioni di euro: AMT, Multiservizi, missioni, nomine e molto altro, liquidati senza legittimazione, dal capo di gabinetto del sindaco, che non solo non ha mai avuto i requisiti per stare in quel posto, ma ha attestato il falso, assumendo l’incarico, omettendo incarichi professionali in enti finanziati dal Comune e strumentali ad esso.

 

AMT: provvedimento OA 138 del 14 agosto 2014 (quattordici agosto 2014) 760 mila. Multiservizi: OA 136 del 14 agosto 2014 quasi otto milioni e 200 mila euro. Nomina collegio revisori conti AMT : OA 153  del 24 settembre 2014, per soli 28 mila euro .

 

Citiamo e riproduciamo anche un provvedimento di liquidazione di lavoro straordinario relativo al mese di agosto, per gli addetti del gabinetto del sindaco, OA 143 del 5 settembre 2014 di 9117 euro.(vedi allegato in fondo)

 

Lo riportiamo perchésmentisce, se c’è ne fosse stato bisogno, l’anonimo comunicato stampa che blaterava di dati disaggregati riguardo al mega super premio di quasi 800 mila euro, per le generalitàomissate dei lavoratori che avevano intascato parte del premio incentivante.

 

Incentivare, fino all’ abbuffata”- oltre un milione di euro – i premi corrisposti ai fortunati nel biennio 2013/14. Incentivare chi? Il lavoratore che fa il proprio dovere per il quale prende un regolare stipendio? Pratica piùche bizzarra. Toc, toc, interessa a qualcuno? Torneremo sull’argomento, stiamo raccogliendo “carte”!

 

Tornando alla liquidazione dello straordinario, si noti che l’allegato riporta i nomi dei beneficiari le ore pagate, il profilo e la fascia. Vorremmo porre l’attenzione del lettore sulla ” fascia “, in particolare alla lettera “D”.

 

Anche questo provvedimento del reticente, mendace e privo dei requisiti capo di gabinetto non è corretto. La fascia “D”appartiene  alle posizione organizzative dei funzionari, la cui struttura della retribuzione prevede uno stipendio tabellare oltre a un indennità di funzione che si contratta col datore di lavoro.

 

Ebbene raggiunto l’accordo, l’indennità del funzionario è onnicomprensiva di ogni tipo di retribuzione accessoria, pertanto ai funzionari inquadrati nella fascia “D” lo straordinario non può essere liquidato. Ecco magari se avesse avuto 5 anni di servizio nella pubblica amministrazione, il dottor Rosso, queste cose avrebbe potuto conoscerle.

 

Il sindaco Bianco che (s)parla di legalità, che fa appelli al dottor Cantaro, ma si rende conto che se l’Autorità Nazionale Anticorruzione monitorasse  Catania, la Sua amministrazione rischierebbe di essere “sbaraccata” all’istante?

 

Senza mezzi termini la maggioranza dei catanesi non ne può più di questi personaggi dalla legalitàa larghe maglie e professionalmente inadeguati.

 

In 16 mesi il suo esecutivo ha inanellato : il pasticcio dell’ufficio stampa, dove impose il signor Danzuso, fino ieri l’altro vicino ad ambienti politici da Lei sempre esecrati, in conflitto col comune e in spregio di una sentenza della Corte d’Appello dei Conti, la numero 181 del 24 Maggio 2013.

Anche i quadri dei suoi predecessori, appesi nel corridoio di Palazzo degli Elefanti, sanno che il signor Danzuso si spaccia per suo “portavoce”, mentre Lei non ha potuto nominarlo come prevede la legge 150/2000.

 

L’Asec Trade, secondo noi con rilevanti profili penali, gli paga un ricco emolumento di 60 mila euro lanno, eppure lavora a Palazzo degli Elefanti in stanza con la signora Di Salvo, sorella del Suo Assessore. Poi nel sito Istituzionale del Comune, cliccando ufficio stampa spunta come capo, il dottor Sebastiano Molino. Ma com’è curiosa questa Sua declamata legalità.

 

Quattro incarichi di “esperto”ad un ex litografo, “addottorato” da Rosso come direttore esecutivo del Cunes e “retrocesso” a ragioniere come liquidatore AMT.

 

Costui quando era vicino con la sponda cattiva, brutta e reazionaria di Forza Italia, oltre a sbeffeggiarLa: “PopoffBianco”era il Suo nomignolo e forse lo mise in imbarazzo, posizionando in bella mostra, faldoni riempiti di cartacce, con finti dossier  in noti studi televisivi.

 

Ebbene questo “monumento di coerenza”è il suo “poker” esperto.

Senza avere nessun titolo. Anzi un titolo nel 2005, glielo aveva regalato e confezionato, l’ingegnere Salvatore D’Urso, suo personale avversario politico, secondo solo all’ex Presidente Raffaele Lombardo – col quale un tempo non disdegnò, magari, forse..di fare accordi? –  nominandolo esperto della comunicazione.

 

Della magnificata dottoressa Liotta, abbiamo accennato lo scorso 18 agosto, ma ci ritorneremo, per illustrare altre “perle professionali” di altissima competenza e conoscenza delle leggi. Del conflitto dell’assessore Girlando abbiamo detto e ci tornerà, il direttore Benanti, con ulteriori fatti in questi giorni. Del Tondo Gioeni, non diciamo nulla, parlano i fatti.

 

Ma veramente pensa di poter governare ancora a lungo Catania e i catanesi, con questi metodi?

 

 

 


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