CATANIA COMUNALE SPETTACOLARE! NICOLO’ NOTARBARTOLO (PD) PRESENTA INTERPELLANZA SU CARTELLONISTICA E L’ASSESSORE AL BILANCIO GIUSEPPE GIRLANDO ANNUNCIA DI VOLERLO QUERELARE!


Pubblicato il 22 Dicembre 2014

Pubblichiamo sotto il comunicato sull’iniziativa del presidente della comissione lavori pubblici del Pd (ma non è della maggioranza?) 

e informiamo che pare proprio che il membro di giunta abbia preannunciato querela! Contro il consigliere democratico. Ma si può denunciare uno perchè presenta un atto di questo tipo? 

sotto l’assessore Girlando

avv

a cura di iena querele per tutti marco benanti

“CATANIA, CARTELLONI PUBBLICITARI “SELVAGGI”. NOTARBARTOLO (PD): “NECESSARIO METTERE MANO AL RIORDINO DELL’IMPIANTISTICA PUBBLICITARIA. BISOGNA CAPIRE LE RAGIONI DI QUELLO CHE PARE UN CONDONO A TUTTI GLI EFFETTI”.

Il consigliere comunale PD chiede chiarimenti sui provvedimenti con cui la Giunta ha revocato con valore retroattivo le sanzioni per i 1500 cartelloni pubblicitari rinunciando ad entrate per circa 600 mila euro.

 

“Una interpellanza per capire quali siano le azioni che l’Amministrazione vuole intraprendere per affrontare il tema di un effettivo riordino dell’impiantistica pubblicitaria, quali siano le ragioni di opportunità politica e quali benefici ci si aspetta dalla rinuncia all’incasso di circa 600 mila euro di sanzioni, e quali effetti abbia avuto tale scelta sul bilancio dell’Ente”. A chiederlo è il consigliere comunale del Partito Democratico Niccolò Notarbartolo, con una interpellanza depositata oggi. “Il Comune di Catania rinuncia ad incassare entrate pressoché sicure legate alle sanzioni elevate alle ditte titolari dei circa 1500 impianti pubblicitari irregolari, senza ottenere in cambio alcun beneficio significativo” è la questione posta da Notarbartolo, che chiede chiarezza all’Amministrazione cittadina sulla vicenda legata alla mancata riscossione delle sanzioni in tema di “cartellonistica selvaggia”. Con l’interpellanza rivolta alla Giunta Bianco, Notarbartolo infatti ripercorre le fasi della vicenda, partita nel 2013 con i provvedimenti di “riordino” dell’impiantistica pubblicitaria emanati dal Comune. “Con questi provvedimenti – si legge nell’interpellanza dell’esponente del PD al Consiglio comunale – sono state revocate le autorizzazioni rilasciate prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, del Regolamento comunale per la pubblicità e del Piano generale degli impianti pubblicitari, aventi ad oggetto impianti pubblicitari pericolosamente collocati al di sotto delle distanze minime previste dal Codice della Strada”. Alla revoca delle autorizzazioni, però, non è seguita la rimozione degli impianti da parte delle ditte titolari e “per tali ragioni la Polizia Municipale ha elevato le conseguenti sanzioni pecuniarie di circa 400 euro per ciascun impianto, per un numero complessivo di circa 1.500” spiega Notarbartolo.

“Ciò su cui vorremmo fosse fatta chiarezza sono le misure successivamente adottate dalla Giunta Bianco che con una delibera del 6 maggio scorso, e dopo preventivi incontri con le ditte pubblicitarie del settore, ha approvato un protocollo di intesa per il riordino dell’impiantistica pubblicitaria contenente impegni tanto dettagliati quanto onerosi per il Comune di Catania” commenta Notarbartolo, elencando nel suo atto ispettivo alcuni punti salienti della delibera di Giunta. Tra questi, riassume l’interpellanza, “la revoca in autotutela dei verbali” elevati nel 2013, a fronte della “collaborazione che le imprese sottoscriventi il presente protocollo d’intesa offrono per la repressione del fenomeno dell’abusivismo”: in sostanza, le imprese hanno dato la propria disponibilità a mettere a disposizione del Comune “due camion di cui uno dotato di autogru con tre tecnici specializzati dotati di attrezzature necessarie alla rimozione e/o alla ricopertura d’impianti pubblicitari, per 300 giornate lavorative; due autisti con autovettura dotati di macchine fotografiche digitali, un software cartografico con cui gestire l’inventario delle autorizzazioni presenti nel territorio comunale; 10 tablet da consegnare agli ispettori del Comune contenenti all’interno un data base fotografico relativo alle autorizzazioni rilasciate dal Comune, un applicativo web nel quale potere pubblicare on line tutte le foto e gli elenchi degli impianti autorizzati”.

Ma Notarbartolo chiede chiarimenti anche in merito ad una successiva delibera di Giunta, del luglio 2014, con cui l’amministrazione ha previsto delle deroghe al Codice della strada e al Regolamento comunale delle affissioni e pubblicità, “disponendo un nuovo regime di distanze, molto meno severo, avente efficacia retroattiva, di fatto costituendo il presupposto per l’annullamento retroattivo in autotutela delle verbalizzazioni già effettuate”.

Provvedimenti su cui il consigliere PD, presidente della Commissione Lavori pubblici, nutre perplessità: “Innanzitutto gli atti di indirizzo e le modifiche ai regolamenti sono state adottate dalla Giunta e non, come per legge, dal Consiglio comunale – spiega Notarbartolo – Ma soprattutto non riusciamo a comprendere la natura della retroattività della modifica del regime delle distanze, che pare disposta al solo fine di determinare i presupposti per l’annullamento in autotutela dei verbali già elevati dai Vigili Urbani”.

“In sostanza, quindi, l’Amministrazione sceglie di rinunciare a ben 600 mila euro circa di entrate pressoché sicure senza che questa ingente perdita sia stata compensata da benefici significativi, visto che alle imprese è stato chiesto di mettere a disposizione 10 tablet e l’erogazione di servizi banali e di valore economico indefinito – prosegue – Inoltre la deroga alle distanze minime degli impianti rappresenta una gravissima violazione, mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini in vista di un beneficio per pochissimi imprenditori”.

“Vogliamo capire i motivi di quello che appare a tutti gli effetti come un condono – conclude Notarbartolo – quali siano le responsabilità che hanno caratterizzato la gestione del settore soprattutto in riferimento ai danni della mancata riscossione delle sanzioni già elevate e alle ragioni per le quali, eventualmente, non ne sarebbero state comminate altre”. Nell’interpellanza si chiede infine “quali siano le azioni che l’amministrazione intende porre per affrontare il tema di un effettivo riordino dell’impiantistica pubblicitaria nella città, in coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti e tenendo conto, oltre che delle regole di leale concorrenza economica tra i diversi soggetti operanti nel settore delle affissioni dirette e dell’impiantistica pubblicitaria, anche dell’interesse pubblico della incolumità dei cittadini”.”


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]

4 min

CALTANISSETTA 25 NOVEMBRE 2024 – Accoglienza, ascolto, solidarietà, sostegno, vicinanza. Ciascuna di queste parole descrive in sé il concetto di Casa ed insieme danno vita al vero significato della nascita del nuovo magazzino di Banco Alimentare della Sicilia ODV a Caltanissetta. Un luogo in cui non solo è possibile trovare aiuto nella difficoltà personale di non avere […]

1 min

OLYMPIA BASKET COMISO 81 ALFA BASKET CATANIA 65 Comiso: Provenzani 11, Iurato 5, D’Arrigo 12, Sindoni 24, Salafia 8, Turner 10, Stanzione 11, Ballarò, Rinzivillo, Cacciaguerra, Licata ne, Scevola ne. All. Farruggio. Alfa: Gatta 14, Abramo 14, Patanè 1, Pappalardo 8, Drigo 11, Smorto 17, Torrisi, Janjusevic, Ruffino ne, Bonanno ne, D’Aquino ne, Barbakadze. All. […]