L’amministrazione Bianco si conferma: pensa di essere nel 1993!Ecco -dopo Pagliara, Milazzo, Lungaro- un altro volto della “primavera” che fu.Uno stimato professionista che qualche mese fa scrisse una lettera a “La Sicilia” dicendo che…di iena primaveraE’ stato il primo direttore dell’ufficio traffico urbano di Catania, roba di anni Novanta.
Oggi l’annuncio dall’ufficio stampa del comune. Eccolo:
“L’ing. Condorelli consulente del sindaco per viabilità e traffico
L’incarico, della durata di un anno, sarà espletato a titolo gratuito e senza alcun rimborso speseIl sindaco di Catania Enzo Bianco, con una propria ordinanza, ha conferito all’ing. Vincenzo Condorelli un incarico di consulente per le materie attinenti la viabilità e il traffico urbano.L’incarico ha la durata di un anno e sarà espletato a titolo gratuito e senza alcun rimborso spese.L’ing. Condorelli possiede un curriculum di tutto rispetto riguardo i requisiti professionali nelle materie riguardanti l’incarico.”
Aggiungiamo noi:
e questo viene fatto con ordinanza: ma l’ordinanza non si fa per questioni di pubblica sicurezza o simili? Per fortuna, dopo il prof. Giardina, il giornalista Milazzo, l’età si abbassa: Condorelli ha meno di 80 anni. Forse ci sarà spazio per i giovani, magari più in là…
E questo è quanto ha scritto Condorelli lo scorso 2 agosto su “La Sicilia”, tema l’abbattimento del cavalcavia del Tondo Gioeni…
” «Flussi di traffico più fluidi solo su più livelli»Diversi anni fa (sindaco Scapagnini) presi da una frenesia che ritenevaintelligente e risolutivo per il traffico introdurre in ogni intersezione stradaleuna rotatoria (che io per primo avevo introdotto a Catania) ancheper il ponte del Tondo Gioeni giunse, puntuale, l’idea di abbatterlo persostituirlo con una rotatoria. Le rotatorie sono delle infrastrutture moltoflessibili che si adattano magnificamente ad assorbire flussi veicolarimedi soprattutto se le correnti di traffico sono fortemente prevalentilungo uno solo degli assi che converge su detta rotatoria. E questo nonè certamente il caso del Tondo Gioeni.Si arrivò all’appalto (pur senza un vero progetto esecutivo) ma, per fortuna,arrivarono ripensamenti. Con il sindaco Stancanelli il problema fusollevato nuovamente. Furono avviati una serie di studi anche a livellouniversitario sia sulla struttura del ponte che sulla soluzione tecnica dellaorganizzazione della ipotizzata nuova “rotatoria”. L’Istituto di Scienzadelle Costruzioni (oggi Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale)concluse che il ponte aveva bisogno di alcuni interventi localizzati,ma che la struttura, nel complesso, era ancora perfettamente efficiente.Vari e diversi studi sul traffico evidenziarono che nel nodo convergonooltre centomila auto al giorno e che la distribuzione dei flussiè distribuita sui diversi rami ed è molto elevata anche la richiesta di cambiodi direzione. Si decise così di provvedere al consolidamento del ponte(tra l’altro anche molto meno oneroso) perché l’entità dei flussi e laloro distribuzione non consentivano di risolvere il problema con una rotatoria.Improvvisamente, senza aver avuto nemmeno il tempo di guardare lamontagna di carte sull’argomento, l’ing. Bosco ottimo, espertissimo e generalmenteprudente tecnico (anche se il traffico non è la sua specializzazione)decide che il ponte va abbattuto.Nessun commento, ma soltanto l’invito ad una maggior prudenza se nonad un ripensamento. Queste poche righe solo per l’amore che ho per Catania,con la speranza che si apra un dibattito e che chi ha studiato l’argomentointervenga e non si nasconda dietro motivazioni che non sianoesclusivamente tecniche”.ING. VINCENZO CONDORELLIEx direttore Ufficio traffico urbano del Comune”.