Catania, concorso per l’Agenzia delle Entrate sospeso per “fuga di notizie”. Forse a settembre la nuova prova con un test nuovo


Pubblicato il 09 Giugno 2012

di iena concorsuale

Il concorso per accedere all’Agenzia delle Entrate, sospeso ieri a Catania, è solo rinviato e probabilmente potrà essere celebrato in settembre. A chiarire l’incredibile vicenda è il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, Castrenze Giamportone, in persona. Migliaia di candidati avevano atteso sino alle 14 e 30, prima di comprendere che la prova d’esami sarebbe stata rinviata perché qualcuno nel frattempo aveva pubblicato su internet il test. La cosa che ha dell’incredibile, però, e lo diciamo senza remore al direttore Giamportone, è la scarsa organizzazione di chi avrebbe dovuto garantire la regolarità del concorso. Non si possono attendere tutte quelle ore per essere identificati e poi gli ricordiamo che si tratta di persone e non di animali, essere umani che non si possono lasciare ad aspettare in quel modo, con quel caldo, in fila per ore.

Ecco quel che ha sostenuto il direttore Siciliano dell’Agenzia delle Entrate, Castrenze Giamportone: “Si è verificata una fuga di notizie le cui fonti dovranno essere accertate. Questa situazione, oggi, non garantiva più l’integrità della prova. La sospensione è stata necessaria, ma chi ha presentato le domande potrà automaticamente partecipare alla data che sarà fissata quanto prima. Non possiamo ancora sapere quando – ha precisato Giamportone – ma è probabile che il nuovo test sarà programmato per settembre”. Un procedimento che, al momento, è previsto anche per coloro che avrebbero dovuto partecipare allo stesso concorso in Emilia Romagna. “Ecco, quello catanese sarà una sorta di ‘appendice’ di quello emiliano. Per entrambi saranno realizzati dei questionari nuovi, ma di pari difficoltà con quello odierno. E’ probabile – conclude il direttore – che anche la sede d’esame sarà diversa”.

Ci sono già le prime prese di posizione delle associazioni dei consumatori. L’Asso Consum punta il dito contro quanto è successo nella città etnea: “E’ l’ennesimo episodio di annullamento di una prova su scala nazionale”, dice Daniela Perrotta, presidente dell’associazione. “Chiediamo che il concorso venga ripetuto in tutta Italia – ha chiosato la Perrotta – onde evitare i ricorsi da parte dei concorrenti di Catania per disparità di trattamento. Inoltre i candidati che si sono visti revocare l’esame all’ultimo momento hanno subito gravi disagi, anche perché prima di ricevere la comunicazione dell’annullamento hanno atteso inutilmente per ore di ricevere i questionari”.


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