Stasera “Io Cambio Catania” inaugura in via Fornai. Ma non si è ancora spento l’eco della decisione della Nestlè…
di iena di strada
La notizia è arrivata… al taglio: Nestlè ha ritirato dai mercati di Italia e Spagna i prodotti alimentari a base di pasta alla carne di manzo, dopo che i test del dna hanno dimostrato tracce di carne di cavallo superiori all’1%. Il maggior gruppo alimentare del mondo, secondo quanto riferisce l’edizione online del Financial Times, ha informato le autorità dei rispettivi paesi. In particolare, la Nestlè ha ritirato dai mercati italiano e spagnolo i ravioli e i tortellini surgelati della Buitoni alla carne di manzo e anche le lasagne alla bolognese prodotte dal marchio francese Gourmandes.
Che fare, avrebbe detto Lenin? Giuseppe Berretta, candidato a sindaco e alla Camera per il Pd, è tipo al sangue (secondo taluni). E ha deciso lo stesso di aprire in centro, dove la tradizione legata alla carne di cavallo è radicata e molto diffusa. Prima, però, parrebbe che il coordinatore del movimento “Io cambio Catania” Daniele Sorelli (nella foto il primo a sinistra, con altri esponente di punta del movimento e del partito Piddì) abbia fatto da assaggiatore: no problem, sembra abbia detto. E così via libera!
E’ scritto nell’avviso di inaugurazione: ” pensiamo che Catania vada cambiata ovunque, nei quartieri cosiddetti “bene” e nelle periferie dimenticate, dalle quali vogliamo anzi ripartire: se non si cambia lì non si cambia da nessuna parte.
Ma vogliamo esserci, come abbiamo già fatto in questi mesi con gli interventi all’Antico Corso, in Piazza San Cristoforo e in Piazza Mazzini, anche nel cuore antico della città, il suo meraviglioso centro storico.Meraviglioso al punto da essere stato riconosciuto all’UNESCO Patrimonio dell’Umanità ma che evidentemente tale non viene considerato da quell’umanità che ha governato Catania: centro storico anch’esso dimenticato, nonostante possa divenire il fulcro di ogni possibile sviluppo turistico; cadente, nonostante sia il vero luogo della riqualificazione urbana e della modernizzazione edilizia, attraverso il ricorso alla bioedilizia e a tecniche di manutenzione e di ricostruzione a risparmio energetico e rigorosamente antisismiche; abbandonato, nonostante sia lo spazio “naturale” per le arti e la creatività che, anch’esse, possono divenire proficue attività economiche.
Noi vogliamo cambiare CataniaE per questo abbiamo deciso di raddoppiare le sedi e l’impegno: Mercoledì 20 febbraio alle 19 inauguriamo la nuova sede di “Io cambio Catania” in via Fornai 16, nel cuore del centro storico catanese.”Hanno assicurato la loro presenza anche massaie, acconciatori, barbieri e tutta una vasta umanità. E da Librino? Verrà qualcuno? Staremo a vedere.
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