Che succede nell’azienda partecipata al 100% dal comune? Ecco cosa abbiamo scovato…
di iena pochiservizi
Niente di preoccupante: solo 130 “esuberi”. In particolare, fra gli operai generici di secondo livello. Chi lo dice? Solo il presidente della “Mulserivizi”, la società del comune, che conta circa 500 dipendenti.
Prima delle ferie, il Presidente, l’avv. Michele Giorgianni ha scritto ad un bel numero di Autorità, dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sino ai Sindacati. Per dire cosa? Che la situazione della Multiservizi è piuttosto complicata, dal punto di vista economico-contabile. Diciamo così.
La “legge di stabilità 2014” è “dura lex sed lex” (insomma, la legalità) e così ci sono di mezzo 130 lavoratori in eccedenza.
“Deve rilevare -conclude il Presidente- che, decorsi infruttuosamente i termini assegnati dalla Legge, sarà costretta ad attivare la procedure atte a riequilibrare il bilancio economico-finanziario”.
Ma siamo sicuri che anche durante le ferie (vedi foto in alto) il Presidente avrà già pensato alla soluzione. Ovviamente, insieme alle altre Autorità, dal Governo ai Sindacati.
Una vera e propria “botte di ferro”. Quando ci sono di mezzo questo tipo di situazioni (fare quadrare i conti, magari con qualche piccolo “sacrificio”, in nome della Legge, ovviamente), il centrosinistra esprime sempre il meglio di sè.
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