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Catania dal Vivo: come “privatizzare” gli spazi pubblici e vivere felici. Ma la Polizia di Stato…
Pubblicato il 19 Luglio 2019
CONTROLLI DEL COMMISSARIATO LIBRINO NELL’AMBITO DEI SERVIZI PREDISPOSTI DAL QUESTORE DI CATANIA
Nella giornata di ieri, nell’ambito dei servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti dal Questore, personale della Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, he effettuato molteplici controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel centro storico.
Nello specifico, nei pressi di Piazza Stesicoro sono stati indagati in stato di libertà 6 gestori di attività commerciali per il reato di invasione illegale di terreni, vie pubbliche e simili previsto dagli articoli 633 e 639 bis del codice penale che punisce con la pena della reclusione fino a 2 anni o con la multa.
A tal riguardo, sono stati accertati centinaia di metri quadri di piazze, strade e marciapiedi pubblici occupati abusivamente da venditori ambulanti, bar e chioschi a tal punto da rendere detti spazi non fruibili agli utenti con inevitabili problemi per la sicurezza stradale.
In un caso, un chiosco, ha occupato quasi un’intera piazza ponendovi, oltre ad attrezzatura da lavoro e box in ferro ancorati sul manto stradale, 29 sedie, 15 tavoli, ombrelloni, frigoriferi e sin anche fioriere e cartelloni pubblicitari volti a riservarsi i parcheggi pubblici.
In un altro caso, il gestore di un ristorante, al fine di non fare parcheggiare gli utenti innanzi al proprio locale, ha occupato la zona delimitata dalle strisce blu riservata alla sostare ponendovi fioriere di grandi dimensioni.
Ancora, il titolare di un bar, oltre che per l’occupazione pubblica, è stato indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio e ciò per non aver informato la clientela in ordine ai numerosi prodotti surgelati usati facendo credere, in tal modo, che i prodotti in vendita fossero freschi.
In un’altra circostanza, il gestore di un bar, oltre all’occupazione abusiva, ha esposto un cartello sulla porta del bagno, invitando la clientela a non usare il bagno se non con la consumazione.
Inoltre, sono state controllate 36 persone, 15 veicoli, effettuati anche sequestri amministrativi di ciclomotori e 15 contestazioni e sanzioni per violazioni al codice della strada pari ad un importo di ero 6478 euro; tra queste molte per il mancato uso del casco protettivo e copertura assicurativa; contestate anche violazioni amministrative per occupazione suolo pubblico procedendo pertanto anche al sequestro amministrativo di numerosi oggetti.
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Sempre nella stessa giornata di ieri, personale del Commissariato di Librino ha eseguito controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel territorio di competenza e, tra l’altro, a verificare il rispetto della normativa in materia di armi e munizioni.
Particolare rilievo assume il controllo effettuato in zona Villaggio Sant’Agata dove il titolare di un chiosco bar ha occupato illegalmente quasi l’intera piazza con sedie, ombrelloni, giostrine e vari momenti di attrazione, strutture in pianta stabile, sedie, frigoriferi ed altro ancora rendendola, di fatto, fruibile solo ai clienti di detto esercizio.
Ancora, è stata indagata in stato di libertà una persona per detenzione abusiva di 43 cartucce e omessa comunicazione all’Autorità di P.S. del cambio luogo di detenzione di un fucile e di una pistola che, nella circostanza, sono state sequestrate penalmente insieme alle cartucce.
Infine, una persona è stata indagata in stato di libertà per il reato di violazione colposa dei doveri riguardanti la custodia di cose sottoposte a sequestro da parte dell’Autorità competente.
Catania 18 luglio 2019.
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