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Catania dal Vivo, disastro di Via Castromarino: risposta dell’Avv. Lipera al Sindaco Pogliese
Pubblicato il 26 Febbraio 2020
Ritengo doveroso intervenire nell’interesse di alcuni degli sfollati di Via Castromarino e segnatamente dei miei assistiti RAGONESE Luca, GIUSTOLISI Concetto, CASELLA Claudio, CALARESO Pietro Giovanni, MAMMANA Antonino, RINAUDO Rosario, ASPARAGI Iole, CATRINI Patrizia Delizia, CATANIA Francesca, PORTALE Antonio, VINCI Gabriele, CAUDULLO Gaetano, ZUCCARO Bernardo Salvatore, tutte parti offese del disastro verificatosi il 20 gennaio scorso, per stigmatizzare e disapprovare con assoluta fermezza quanto dichiarato ieri in un comunicato stampa del Comune di Catania nonché in uno specifico post pubblicato nella sua pagina facebook dal Sindaco di Catania Salvo Pogliese e specificatamente laddove lo stesso ha affermato incautamente quanto segue: “Da più parti è stata rilevata l’oggettiva difficoltà a risalire alle cause dirette delle gravi lesioni che si sono verificate nella palazzina, tenuto conto delle particolari condizioni della stratificazione lavica”.
Credevo che Pogliese fosse stato eletto per fare il Sindaco a Catania, ma questa sua affermazione, assolutamente inadeguata, azzardata e oggettivamente incomprensibile, perché al di fuori dalla realtà e dalle ipotesi, mi fa pensare che il primo cittadino ha tentato piuttosto ad ergersi ad Autorità Giudiziaria, con in più poteri divinatori che gli fanno presagire nientepopodimeno che non si sapranno mai le cause del crollo che c’è stato, né chi sono i responsabili, ragion per cui, per dirla alla catanese, cari concittadini sfollati putitivi stuiari u mussu.
Io non ci sto caro Sindaco, e le vorrei ricordare che il titolare dell’azione penale è, e resterà sempre, il Procuratore della Repubblica e non il Capo della Municipalità e che gli sfollati di Via Castromarino e i cittadini catanesi tutti, qualunque siano le difficoltà, intendono conoscere esattamente le cause del disastro e i loro responsabili, considerato che nel sottosuolo, dove è avvenuto il noto crollo, operava la c.d. “talpa” per la costruenda metropolitana, lavori che presuppongono che vi siano stati dei progettisti e degli esecutori ed è per queste ragioni che tutti i miei assistiti confidano che l’attuale procedimento penale, pendente avanti la Procura della Repubblica di Catania, Sostituto Dott. Andrea Norzi e Aggiunto Dott.ssa Agata Santonocito, fascicolo immediatamente iscritto contro ignoti, quanto prima avrà iscritti i nomi e cognomi di precisi indagati.
Quindi caro Sindaco anziché pensare alle cause e/o ai responsabili del crollo si occupi, senza perdere altro tempo, di trovare alloggi adeguati per la gente, considerato peraltro che la misera somma di € 250,00 al mese è assolutamente inadeguata ed incongrua.
Catania 26 febbraio 2020
Avv. Giuseppe Lipera.
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