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Catania della “legalità all’italiana”, Camera di Commercio: il Principe Bonaccorsi non passa. Perde Confindustria. Ma dietro l’angolo…
Pubblicato il 14 Aprile 2014
Alla fine della giornata un ente “senza testa”….e ora che farà il “terzo” assessore regionale Linda Vancheri? di iena senza poltrona e senza biscotto
Com’è finita alla Camera di Commercio rossazzurra? Dopo le dimissioni dei 12 di stamane, nel pomeriggio, si è riunito il consiglio camerale con i componenti rimasti. Il segretario generale della Camera ha illustrato quanto accaduto e ha spiegato l’impossibilità di andare avanti, alla luce della normativa vigente. Informato assessorato regionale alle attività produttive, che farà adessso Linda Vancheri? Siamo certi che il funzionario di Confindustria (come risulta dal suo curriculum) farà in modo imparziale il suo lavoro. In ogni caso, niente presidente: il presidente di Confindustria Catania Domenico Bonaccorsi non passa.
Nel frattempo, l’ente è di fatto “senza testa”, senza organi dirigenti. Niente male. E il mondo produttivo catanese è “spaccato”: davvero un ottimo risultato finale.
Alla luce di quanto accaduto di recente a Ragusa, si dovrebbe arrivare allo scioglimento. Ma i “miracoli” della “terzietà all’italiana” piuttosto diffusa in Sicilia potrebbe produrre novità, tipo la sostituzione dei consiglieri che si sono dimessi? Mai dire mai, con questa “legalità” nella Trinacria tutto è possibile. Ad maiora.
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