CATANIA DELLE “EMERGENZE”: EDIFICIO “PERICOLANTE” IN VIA FURNARI-STORIA DI “ORDINARIO SCIACALLAGGIO” SULLA POVERA GENTE?


Pubblicato il 17 Agosto 2014

Allarme, allarme!! C’è un palazzo che rischia….e magari qualcuno che…dietro l’angolo…

di Iena Ignazio De Luca (in concorso con iena Marco Benanti)

Abbiamo raccolto la testimonianza del signor Carmelo Granieri, portavoce di 20 famiglie che abitano, in via Furnari, in un palazzo, definito dai Poteri, dalle Autorità che contano “abusivo”, ma non è esatto. L’impresa Venezia, poi fallita, cominciò la costruzione, mediante il rilascio del permesso 994 del 1960, successivamente vennero realizzate opere in difformità, solo queste sono abusive e insanabili, probabilmente a causa dell’eventuale menefreghismo delle varie curatele giudiziarie, succedutesi dal 1963 ad oggi, che non hanno pensato di presentare progetto di sanatoria.

“Questo palazzo – attacca Granieri, che è uno del mestiere – non è pericolante è solidissimo perché costruito sulla roccia, con travi a rovescio. Anzi nemmeno, le trivellazioni, profonde 10 metri, fatte a meno di due metri dall’edificio, hanno scalfito la solidità del palazzo”.

Ci chiediamo a cosa possano essere servite “le  trivellazioni” e recandoci sul posto scopriamo una srl “Ibis”, che sta realizzando dei box e pare anche degli appartamenti, ma sulla costruzione degli appartamenti ci sono notizie parziali.

“Fatto sta – riprende Granieri – che ‘a coppu’ c’è stata notificata un’ordinanza di sgombro, per situazione di potenziale pericolo;

per convicerci – continua Granieri, accompagnato dalle espressioni di preoccupato assenso delle mamme presenti – sono venute due assistenti sociali di via Messina, minacciando che ci avrebbero tolto i figli, se avessimo fatto resistenza per andarcene.” Le ultime dichiarazioni, molto gravi, sono  riportate, insieme ad altro, nel video che vi proponiamo.

“Comunque – conclude Granieri, noi vogliamo solo ed esclusivamente un tetto, no a soluzione di pensioni o altro, siamo convinti che le nostre case fanno gola, se le prendano, ma ce ne diano delle altre”.

Nel video potete constatare le condizioni di “potenziale pericolo” dell’edificio, per “la pubblica e privata incolumità”.

Così recita “l’ordinanza di sgombero dell’edificio fatiscente e degradato” n. 127 del 17 luglio 2014, firmata dal sindaco Bianco.

Un’ordinanza motivata da una relazione presentata dal direttore dei lavori dell’impresa “Ibis”, che forse potrebbe avere qualche interesse ad avere l’immobile sgombro e libero, per incrementare il suo bussiness, trovandosi confinante a meno di metri due, dalla costruenda opera.

L’altro “capolavoro” che induce il sindaco alla firma dell’ordinanza di sgombro, è una consulenza tecnica, dell’ing. Paternò, a cura della curatela del dottor Caminito alla sezione fallimentare del Tribunale di Catania, che non si conosce in base a quali portentose indagini tecniche dichiara:

1) una situazione statica e strutturale delle PARTI COMUNI, non idonea all’abitabilità.

2) il non rispetto di tutte le norme di sicurezza inerenti impianti nelle aree comuni.

3) IDONEITÀ, all’attuale normativa sismica in materia di costruzioni.

Poi in conclusione “stante il potenziale pericolo di crollo, si rende necessario lo sgombero dell’immobile dagli occupanti… fino al ristabilendo di tutte le norme di sicurezza”.

Siamo abbastanza disorientati. Insomma, ci pareva di aver capito dai punti 1, 2 e 3 che della canaletta, un po’ d’intonaco nelle parti comuni e qualche estintore, nonché ” l’IDONEITÀ all’attuale normativa sismica in materia di costruzioni”, avrebbero risolto il dramma – casa di 20 famiglie.

Invece, come chi si reca in Chiesa a pregare e appena ne esca, smoccola a più non posso, così questo portento di consulente tecnico considera “che per quanto accertato stante il potenziale pericolo di crollo, si rende necessario lo sgombero dell’immobile dagli occupanti… fino al ristabilendo di tutte le norme di sicurezza”! Addirittura!

Siccome potrebbe sembrare inverosimile quanto abbiamo scritto, alleghiamo nel filmato, una foto in cui è riportata questa allegra consulenza.

Domani, lunedì 18 agosto, il signor Granieri insieme a qualche altro rappresentante delle famiglie, sarà ricevuto a Palazzo degli Elefanti, dal capo di gabinetto del sindaco, secondo il comunicato stampa diramato dallo stesso comune. Vi terremo informati sugli sviluppi e le pieghe che prenderà questo stano caso di edificio pericolante.

 


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