Catania “democratica”: il Questore vieta la prevista manifestazione dell’avv. Arnone. Problema di traffico è!


Pubblicato il 11 Giugno 2014

Ecco il comunicato del legale…

“Ultim’ora esplosiva : si prepara l’arresto di Giuseppe Arnone, il Questore di Catania ha disposto “il divieto assoluto di effettuare la manifestazione nella località e con le modalità attuative specificate in premessa”.

La decisione del Questore di Catania palesemente illegale ed incostituzionale, motivata con argomentazioni risibili, o è frutto di un equivoco e di un errore che va immediatamente chiarito o è un atto di prevaricazione e di abuso a difesa dei magistrati Fonzo e Gennaro.

E Arnone annuncia “ se il Questore insiste può già preparare le manette e la cella dove dovrò pernottare arrestato per aver distribuito un documento veritiero sui gravissimi fatti di cui sono protagonisti Fonzo e Gennaro”. Domani mi recherò a Catania accompagnato da una collega avvocato che potrà immediatamente assistermi se la c.d. “Autorità” ritenesse di trarmi in arresto, per aver distribuito il mio volantino.

E ricordo al Questore che ad ottobre del 2011 ho tenuto avanti al Palazzo di giustizia di Catania ben due iniziative di volantinaggio, comunicate regolarmente alla Questura e sulle quali la Questura  non ha avuto nulla da osservare. Oggi rappresento, invece, un pericolo pubblico.

 

Notizia dell’ultima ora  il Questore di Catania vieta l’iniziativa di Arnone di contestazione dei PP.MM.  Ignazio Fonzo e Giuseppe Gennaro prevista per domani,  giovedì pomeriggio. Oggi alle 17:00 il Questore della Provincia di Catania ha notificato attraverso il Dirigente della Digos della Questura di Agrigento il provvedimento  denominato “Cat.A.4/2014 – GAB” ove si legge che il “Questore di Catania … prescrive all’avv. Arnone Giuseppe … divieto assoluto di effettuare la manifestazione nella località e con le modalità attuative specificate in premessa”.

In realtà il provvedimento di divieto assoluto  appare essere frutto di un clamoroso errore da parte del Questore di Catania perché nel  provvedimento di divieto si legge “considerato pertanto indispensabile impedire che dalla manifestazione derivino disagi, rallentamenti o intralci al regolare transito dei mezzi e delle persone che accedono alla citata struttura giudiziaria” si decide di impedire la  manifestazione in questione.

Arnone a caldo ha dichiarato: “questo provvedimento  appare palesemente illegale ed incostituzionale, io ho semplicemente preavvertito il Questore che avrei, da solo, senza nessun intralcio e senza concentramenti di persone, distribuito un volantino alle ore 15:00 ai magistrati chiamati ad ascoltare a Palazzo di Giustizia le relazioni di Fonzo e Gennaro. Già questa sera inviterò il Questore, scrivendo anche al Prefetto e al Procuratore della Repubblica a prendere atto dell’equivoco in cui è  incorso e a revocare l’assurdo  divieto.

Poiché non sono abituato a piegarmi alle illegalità da chiunque provengano, il Questore, se insiste in questo atteggiamento, può già predisporre la cella del carcere ove farmi rinchiudere da domani. E per tale ragione ho già provveduto a richiedere ad una collega del mio studio, l’avvocatessa Daniela Principato, ad essere presente per fornirmi l’assistenza legale nell’ipotesi di provvedimento di arresto in flagranza disposta dalla c.d. “Autorità” . Ho anche chiesto ad un operatore televisivo di essere presente per riprendere il mio eventuale ammanettamento con l’accusa in effetti risibile  di voler distribuire un documento di una pagina ove ricostruisco le ragioni per le quali i magistrati Fonzo e Gennaro sono le persone meno indicate a tenere lezioni a colleghi giudici in ordine alla tutela del territorio e al contrasto alla criminalità.

Sono certo che il Questore rivedrà il provvedimento, errato ed incostituzionale, se così non fosse evidentemente in alcuni palazzi – certamente in quello in cui opera il dott. Fonzo, ma non solo, non si hanno le idee chiare su quelle  che sono le garanzie democratiche e di libertà costituzionale vigenti oggi in Italia.

Tutte le vicende che ruotano attorno al dott. Fonzo e alle sue strampalate iniziative che mi riguardano – inclusa l’odierna decisione del Questore di Catania – odorano di fascismo, prevaricazione, illibertà, autoritarismo. “

P.S.: proprio ieri la Squadra  Mobile  di Agrigento, su incarico della D.D.A di Palermo mi ha sentito come testimone privilegiato per oltre quattro ore  affinché ricostruissi una serie  di vicende di mafia e reati contro la Pubblica Amministrazione da me affrontati anni addietro, vicende ritornate di attualità dopo le dichiarazioni di pentiti sullo scontro tra me e Sodano, oggi a processo per mafia. La squadra mobile ha fissato con me un nuovo appuntamento per sabato mattina. Il Questore di Catania se dovesse procedere al mio arresto è pregato di tenere di questo mio impegno con i PP. MM. della DDA di Palermo, persone ben più stimabili , a mio parere, dei dottori Fonzo e Gennaro. Mentre Fonzo mi vuole in galera per otto anni la DDA  ritiene che il mio compito ad Agrigento sia di altro tipo, contribuire come ho sempre fatto a mandare in galera collusi e mafiosi.

Agrigento, 11.06.14

Avv. Giuseppe Arnone “.


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