Catania e il Capo dello Stato: una visita. Un disastro


Pubblicato il 01 Marzo 2014

Dalla bacheca facebook del giornalista Antonello Zitelli….

“la visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, è stata sotto molti aspetti un disastro. Nessun bagno di folla. Catanesi del tutto disinteressati. Un utilizzo delle forze dell’ordine spropositato, che ha lasciato senza controllo ampie porzioni della città. Vi sono state difficoltà anche per fare delle denunce. Per non parlare dei disguidi sugli inviti: era assente il procuratore, Giovanni Salvi, e mancavano anche il presidente del Tribunale e quello della Corte d’appello, rispettivamente Bruno Di Marco e Alfio Scuto.

Poi va segnalata l’assenza, ma voluta, di Pietro Agen, vice presidente nazionale di Confcommercio. E che dire del trattamento riservato ai giornalisti, tenuti a distanza e controllati a vista e senza alcuna possibilità di fare domande, ad esempio sul nuovo governo oppure sulla trattativa Stato-mafia. Insomma, a due giorni dalla visita di Napolitano viene da chiedersi: a cosa e a chi è servita? E soprattutto: quanto è costata? Parecchio a giudicare dal nutrito numero di uomini e mezzi.Forse non tutti lo sanno ma il peso del Quirinale sulle casse dello Stato è di 228 milioni di euro l’anno. Il presidente della Repubblica agli italiani costa 624 mila euro al giorno, 26 mila euro l’ora, 433 euro al minuto.Tornando alla giornata catanese di Napolitano, tanti sono rimasti sorpresi e stupiti del fatto che non abbia detto una parola al Comune e che non lo abbia fatto nemmeno all’Università. Insomma: la visita doveva rappresentare un momento importante, da ricordare positivamente e invece molti la ricorderanno per i disguidi, per lo spreco di denaro pubblico, per l’assenza dei catanesi in piazza Duomo e, soprattutto, per il silenzio del Capo dello Stato.”


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