CATANIA E LA TARI


Pubblicato il 30 Novembre 2024

Giorni fa abbiamo appreso dalla cronaca che la nostra città ha raggiunto e mantenuto saldamente il primato, nella quale  si paga  la tassa sui rifiuti più alta d’Italia. Questo primato va opportunamente segnalato, anche grazie  agli  abitanti di questa città (non tutti per fortuna) ce lo siamo scientemente guadagnato e “difeso” strenuamente. Questo problema è tale, che chiunque la governi non riesce a trovare una soluzione adeguata ,dovuto alla inciviltà di una corposa fascia di popolazione refrattaria ad ogni  regola di convivenza civile.

Il dato reale è questo e non ci sono scusanti. Il Presidente  e il governo regionale ,ha varato recentemente una legge che dà il via all’iter per la costruzione di due termovalorizzatori in Sicilia (finalmente-meglio tardi che mai), una scelta razionale e funzionale alla risoluzione del problema. La validità di questa scelta, sgombra il campo  dalle precedenti “contorsioni” legislative adottate in passato, che di fatto hanno fallito e prodotto una “fioritura” di “munnizza” in ogni dove, con buona pace degli ambientalisti che sognano una “utenza e un isola che non c’è”. Speriamo che i tempi di realizzazione siano brevi.

Dopo questa visione generale e regionale del problema rifiuti, affrontiamo la tematica relativa alla storica evasione della TARI nella nostra città,che per quanto si sà è regolarmente pagata soltanto dal 50% dei catanesi, non abbiamo notizia al momento che questo trend sia destinato ad aumentare.

Pur consapevoli delle difficoltà attinenti, ma considerato che non viviamo più nel 900, ma in una fase storica in cui le procedure informatiche dominano e governano il quotidiano di tutti noi, desideriamo suggerire, pur non essendo esperti, al sig Sindaco  una soluzione praticabile per fare emergere il restante 50% di incalliti e convinti evasori, certi della loro comprovata immunità, derivante dall’inerzia storica, per la loro individuazione, così vanificando il principio di pagare tutti per pagare meno.

Sig. Sindaco non sarebbe infatti il caso ad esempio, di procedere con l’incrocio dei  dati anagrafici e relative utenze???Confidando in un Suo operativo intervento, che miri a far capire agli evasori che la TARI non è un “pizzo di stato”, scusi, nel caso un  “pizzo comunale”, vista la confusione  di recente ingenenerata  in materia di tasse.

L’OSSERVATORE  CATANESE.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall’associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il 14 marzo si dovrebbe tenere la Conferenza di servizi Decisoria per il rilascio di una concessione demaniale, per 99 anni, ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico con le relative infrastrutture turistico-ricettive e commerciali. Tutto ciò, ancora una […]

6 min

Documento diffuso in occasione della conferenza stampa di stamattina dell’associazione. “IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEL PORTO: siamo sicuri che ci porterà dei vantaggi? In questi mesi i mezzi d’informazione ci hanno illustrato un avveniristico Piano Regolatore del Porto (PRP). A qualcuno sarà venuta in mente Barcellona o Genova, rinate con il rinnovamento del porto. Ma […]

4 min

Le associazioni animaliste diffidano i Comuni e l’Asp Veterinaria di Catania a predisporre una CABINA DI REGIA per concordare linee guida univoche e protocolli per il contenimento del randagismo COMUNICATO STAMPA Le associazioni animaliste diffidano i Comuni e l’Asp Veterinaria di Catania a predisporre una CABINA DI REGIA per concordare linee guida univoche e protocolli per […]

2 min

Comune di Catania Ufficio Stampa 20.02.2025 Castello Ursino, parziale rimodulazione orari di accesso veicolare nel periodo autunno/inverno. Per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dagli operatori commerciali di piazza Federico di Svevia, l’Amministrazione Comunale ha stabilito, in via sperimentale, per un anno, la parziale rimodulazione nel periodo autunno/inverno degli orari dell’accesso veicolare nell’Area Pedonale. […]