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Catania e un comune dove “dilaga” la legalità: direzione ecologia e le strane proroghe di appalti milionari senza contratti nè fideiussioni
Pubblicato il 15 Marzo 2014
di Ignazio De Luca, Iena Autonoma Milionaria.
La direzione Ecologia del Comune di Catania, nel 2009 ha aggiudicato alla Puntese Diesel Service srl. un appalto di oltre cinque milioni di euro, avente ad oggetto la riparazione, la manutenzione, il lavaggio degli automezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani . Abbiamo trattato di questo appalto prendendo spunto da una nostra inchiesta pubblicata sia su Sud giornalismo d’inchiesta (“L’appalto Comunale e la perizia modificata”, è il titolo dell’articolo), col pseudonimo di Cacciatore Verde, che su LinkSicilia quotidiano on – line dal Titolo “appalti e milioni a go go picciuli pi tutti”con le nostre generalità .
Sinteticamente riassumiamo la vicenda : la Direzione Ecologia del Comune di Catania, come il lupo, perde il pelo ma il vizietto ..resta.Mediante una perizia giurata stragiudiziale alterata per milioni di euro, dal legale rappresentante della Puntese Diesel srl, il Signor Amore Antonino, recentemente colto da “provvidenziale”quanto improvvisa morte, in quel di Tanzania, si era aggiudicato l’appalto di cui trattiamo. L’alterazione consistette nell’aggiunta della lettera “C” che era indispensabile per certificare il volume d’affari richiesto dal bando per partecipare alla gara. Infatti la falsa perizia venne inserita nella documentazione inviata al Comune per partecipare alla gara.
Nella nostra inchiesta dimostravamo, inequivocabilmente, che senza la provvidenziale (per la Puntese) aggiunta apocrifa della lettera “C” la società Puntese diesel Service srl, non avrebbe avuto titolo a partecipare alla gara, non avendo la capacità tecnica, ovvero il fatturato richiesto per concorrervi.
La doppia perizia, la tempistica di costituzione della società, la tardiva assicurazione, la stranezza dell’essere l’unica ditta partecipante ad una gara così importante e il troppo contenuto ribasso d’asta avrebbero forse dovuto allertare con maggior tempestività le funzioni delegate al controllo.
Ma meglio tardi che mai, la nostra prima inchiesta pubblicata il 29 settembre 2013, ovvero ricordiamo dopo quattro anni dall’aggiudicazione, quasi a tamburo battente, procura, mai termine si è rivelato più appropriato, alla Dirigente dell’Ecologia, nonché presidente della commissione aggiudicataria dell’appalto alla Puntese Diesel, dottoressa Anna Maria Li Destri, l’avvio delle indagini a suo carico da parte della Procura della Repubblica di Catania, con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta, di cui tutta la stampa darà notizia il successivo 4 ottobre. Accusa che sono ancora al vaglio della Magistratura.Il Comune di Catania, il 31 ottobre 2013, ha licenziato la dirigente dell’Ecologia, dottoressa Anna Maria Li Destri, a causa del bando sopra detto confezionato, questa la causa del licenziamento, per favorire una sola ditta.Finalmente possiamo entrare nel nocciolo,del problema
Abbiamo fatto il callo alla tanto decantata, a chiacchiere, legalità e trasparenza dell’amministrazione comunale di Enzo Bianco ma mai avremmo pensato di dover tornare sulla questione. Come può, l’attuale dirigente all’Ecologia, dott.Italia lasciare la gestione, in proroga, dell’appalto alla fantoccia Officine Meccaniche, società inattiva, costituita alla fine di settembre 2013, con 2.500,00 euro di capitale che a metà ottobre, con strumentale trasferimento è subentrata, col beneplacito della licenziata dottoressa Li Destri, all’ormai bruciata Puntese Diesel srl. Abbiamo inequivocabilmente dimostrato che senza l’alterazione della perizia stragiudiziale, la Puntese Diesel srl, non avrebbe avuto i requisiti per partecipare all’appalto milionario, tanto meno trasferire alla fantoccia Officine Meccaniche con 2.500.00 euro di capitale un appalto a base d’asta di 4.750.000,00 oltre IVA .
Eppure increduli, assistiamo sconcertati che la direzione Ecologia, con l’appena insediato nuovo dirigente dottor Italia da oltre sei mesi, con una violazione industriale di norme del codice degli appalti consente alla fantoccia Officine Meccaniche di continuare a gestire il servizio di riparazione, manutenzione e lavaggio degli automezzi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Tutto questo in proroga ma senza contratto né polizza fideiussoria. Conseguenza da oltre tre mesi i lavoratori non ricevono lo stipendio, a causa della società fantoccia che non riesce nemmeno a produrre la documentazione necessaria per avere la proroga di trimestre in trimestre. Non si capisce questo accanimento della Direzione Ecologia a “insistere “con la società fantoccia, forse si vogliono creare i requisiti “a tavolino” per poter avere titolo a partecipare al nuovo bando?
Quali interessi sono sottesi dalla direzione Ecologia, per questa proroga forzata? Proroga illegittima che danneggia i lavoratori, che da tre mesi non percepiscono l’emolumento. Abbiamo presente la levata di scudi dei Comunali, quando qualche mese addietro il comune ha ritardato di una settimana lo stipendio. Mobilitazione generale. Agli operai che svolgono servizi di primaria utilità, si raccomanda di avere pazienza, tanto le pance loro e delle famiglia possono aspettare. Perché la direzione Ecologia non provvede essa direttamente a retribuire i lavoratori per il lavoro svolto?Ha la certezza, la direzione ecologia, di non procurare danno erariale per l’illegittima e illegale proroga alla società fantoccia?
Che dice l’esperto del Sindaco dott. Orazio Fazio, ha conoscenza del problema? Oppure è così oberato dai compiti, che erano stati assegnati ai sorveglianti che avendo parenti assunti all’Oikos, pare chiudessero un occhio sui disservizi? Peccato che, a proposito di occhio, bisognerebbe essere ciechi per non vedere le decine e decine di cassonetti non funzionali disseminati in tutta l’area urbana.
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