Nuove dichiarazioni dell’assessore Luigi Bosco.
Tutto a posto? Sembra piuttosto che ogni giorno si cerchi il “jolly” per trovare la “quadra” ad una situazione che di definitivo -probabilmente-ha poco o nulla!
di iena per strada
“Sanno bene che questo intervento è stato imposto da esigenze antisismiche e di tenuta del cavalcavia. Molto peggio sarebbe stato se avessimo puntato sul consolidamento della struttura, perchè questo avrebbe imposto la chiusura totale della circonvallazione mandando davvero in tilt il traffico cittadino. Sul progetto di sottopasso automobilistico, costerà meno di altri e sarà perfettamente efficiente come, d’altronde, quello di via Fleming”. Così, l’assessore comunale ai lavori pubblici Luigi Bosco su “Il Giornale di Sicilia” di oggi -30 agosto 2013, a pag 17. Bosco replica all’opposizione, che con i capigruppo di Pdl, Tutti per Catania, Manlio e Alessandro Messina, con il collega di Grande Catania Mario Chisari, hanno presentato un’interrogazione “in cui -scrive Gerardo Marrone- sollevano dubbi sulla mancanza ‘dell’obbligatoria mappatura del sottosuolo nella zona dei lavori’…”
Quindi, l’assessore Bosco sottolinea il rischio sismico e il rischio crollo del ponte del Tondo Gioeni. Due aspetti che hanno ufficialmente “lanciato” (con una comunicazione ossessiva e talora intollerante alla critica) l’amministrazione Bianco verso l’abbattimento del cavalcavia; peccato che si tratti di due aspetti che -sulla base di studi dell’Università di Catania, pagati (parzialmente) dal comune- non hanno riscontri effettivi o comunque non tali come sollevato da chi giuda Palazzo degli Elefanti (su La Sicilia del 28 agosto scorso , pag 24, l’ex assessore ai lavori pubblici Giuseppe Marletta ha smentito questa “emergenza”. Per l’ennesima volta, visto che altri tecnici lo avevano già fatto).
Che poi il consolidamento avrebbe “imposto la chiusura totale della circonvallazione” questa davvero è dichiarazione che più che perplessi, lascia stupiti: ma chi ci crede?
E infine, il sottopasso. Che si farà. Parola dell’assessore Bosco. E noi chiediamo: con quali finanziamenti? In che tempi?Nel frattempo, ricordiamo le sue ultime dichiarazioni, vedi linkhttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/12045-catania-emergenza-sismico-mediatica-tondo-gioeni-assessore-bosco-1-assessore-bosco-2.html
E “per chiarezza” informiamo chi legge che oggi, in tarda mattinata, per percorrere 850 metri, sulla circonvallazione, a scendere dalla Cittadella Universitaria, ad arrivare all’altezza del quotidiano “La Sicilia”, abbiamo impiegato circa 9 minuti. Ovvero, tradotto 6 chilometri all’ora: il “rallentamento” esiste, eccome. Sarà capace la propaganda di farlo sparire? (guarda foto accanto e sotto)
E siamo al 30 agosto, attendiamo il 20 settembre o giù di lì per vedere realmente l’impatto di questa “operazione” realizzata in una città “assonnata” e “manganellata dalla propaganda” .
Catanese torna a “dormire”, in autunno ti vedremo -con piacere- imbottigliato nella tua auto.
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