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Catania, Enzo IV al via: come passare da destra a sinistra e vivere felici
Pubblicato il 02 Luglio 2013
di Iena Megafono
Prima hanno amministrato con il centrodestra. Oggi lo fanno con il centrosinistra. Ieri a fianco di Raffaele Stancanelli. Oggi “compagni” di viaggio di Enzo Bianco. E’ la politica rivoluzionaria siciliana che a Catania ha incoronato un’alleanza trasversale mai vista prima d’ora. Vedere il comunista Orazio Licandro in mezzo agli ex Mpa Marco Consoli e Salvo Di
Salvo è roba forte. Un giunta di “altissimo profilo”, ha precisato Enzo White. That’s incredible! Neanche i migliori bookmakers avrebbero scommesso che potessero ritrovarsi insieme esponenti politici così diversi tra loro. Cosa non si fa per il potere! Ieri difendevano al limite dell’imbarazzo l’azione amministrativa del centrodestra, oggi si propongono come rivoluzionari.
Negli anni ’90 Catania era una bella signora e fu sedotta da Bianco che un po’ di anni più tardi non ci pensò due volte ad abbandonarla al suo destino consegnandola al centrodestra: prima al ‘tombeur de femmes’ Umberto Scapagnini, che non completò il secondo mandato, e poi a Raffaele Stancanelli, cui è mancato il coraggio di compiere una scelta. Ad Enzo White la poltrona di sindaco gli stava stretta e volò a Roma per occupare quella da ministro dell’Interno. Scapagnini penso, invece, di andare via in anticipo per assicurarsi una poltrona con meno responsabilità. Stancanelli in un primo momento decise di “corteggiare”, a suo modo, sia Roma che Catania. Ma come quegli amanti che non riescono a decidere alla fine è stato abbandonato. Enzo White dopo tanti anni è riuscito in una impresa impossibile: riconquistare Catania, giurandole amore eterno! Per farlo ha usato tutti i mezzi possibili, a cominciare dalle alleanze. Ora, però, è “ostaggio” dei partiti. Partiti di “altissimo profilo”, sia chiaro. A proposito chi farà il vicesindaco? Chi la spunterà tra Consoli e Di Salvo? L’ex Mpa ed ex pupillo di Raffaele Lombardo o l’ex Mpa ed ex Udc e pupillo di Lino Leanza?
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