È stupefacente quanto volubile sia lo stato d’animo dei sostenitori di Catania Fc in conseguenza delle vicissitudini della squadra cittadina. Dopo la celebrata vittoria sul Rimini infatti il mood sull’operato societario si è del tutto invertito: dall’ira funesta per un torneo di C oggettivamente indegno e che si configura come il peggiore della storia recente, all’ambizione di disputare i play off in posizione di ragguardevole favore grazie ai successi nella coppa della Terza Serie. Restano sullo sfondo le profonde lacune di una squadra costruita male, altrettanto male allenata nella prima e seconda versione, mal preparata fisicamente e male applicata mentalmente. In tutta sincerità non il viatico migliore per gli spareggi promozione prossimi venturi.
Ma le vicende di campo, anche quelle positive della coppa, hanno fatto da corredo a questioni societarie – in taluni casi delicate -che siamo in condizione di raccontare e che possono riassumersi in almeno tre scenari futuri.Il primo consiste nell’opzione della continuità con la prosecuzione, anche nella prossima stagione, dell’operato dell’attuale proprietà che, nel caso (e finalmente diremmo), si avvarrebbe della collaborazione di un direttore sportivo con taluni nomi che sarebbero già stati sondati. Non interesserebbe Maurizio Pellegrino mentre Pasquale Foggia, già a Benevento, è già stato avvicinato, come talune testate locali hanno testimoniato. Un secondo scenario, di cui si è molto parlato nei salotti cittadini, vede invece un larvato interesse di forze imprenditoriali locali a subentrare ad una proprietà che non escluderebbe di cedere dopo un’annata ad oggi avara di soddisfazioni.
Secondo rumors accreditati potrebbe manifestarsi l’interesse dell’ingegnere Fabio Maestri operante nel campo dell’energia e dei termovalorizzatori. Anche se il nome di Maestri, già aspirante proprietario all’epoca del bando, non sarebbe il solo. Ci sono stati infatti alcuni sommovimenti nel sottobosco imprenditoriale etneo che vedono presenti altre figure già in passato associate a Catania Fc del cui tentativo di coinvolgimento si ha conferma.
La terza pista afferisce invece ad una prospettiva estera. Pochi giorni addietro infatti il presidente Pelligra ed il suo vice Grella si sono recati a Dubai ad avviare un’interlocuzione con un fondo arabo che avrebbe manifestato un interesse sullo sviluppo del calcio catanese. Quest’opzione consentirebbe al patron di rientrare in tempi record dei forti esborsi sostenuti in due anni con una perdita secca che si aggira sui 10 milioni di euro. Arabi che, come noto e come già avviene nella parte occidentale dell’isola, perseguono a manifestare un cospicuo interesse sul calcio italiano in un’ottica di entertainment a 180 gradi.
Non è escluso che improvvisi – ancorché poco probabili – rovesci positivi sul campo possano silenziare trattative che stanno intessendosi su Catania Fc, ma le stesse ci sono e prefigurano movimenti carsici che intorno al calcio catanese sono destinati a non cessare.
Confidando che questa brutta e noiosa serie C possa essere – con qualsivoglia sodalizio in sella- presto il passatoChe la risicata pochezza degli spettacoli allestiti sul campo è un’indubitabile certezza.
Saluti vigili.
Luca Allegra.
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