Mattinata di proteste e qualche tensione al centro storico. E tutto per la fiera di S.Agata che…di iena di strada
L’epilogo è stato davvero molto poco “santo”, piuttosto molto prosaico: l’assessore alle attività produttive Angela Mazzola costretta ad uscire dal suo ufficio, in via Di Sangiuliano, quasi…”scortata” dalle forze dell’ordine. Perchè? Perchè un gruppo di dimostranti, legati a sigle sindacali degli operatori su area pubblica, la contestavano duramente, mostrando…”i denti”. E giù insulti e tante parole “dolci”. Motivo? La collocazione della fiera di Sant’Agata: l’amministrazione comunale ha deciso per il Porto e non intende tornare indietro nella scelta, alcune sigle sindacali di settore rifiutano questa soluzione. Un “braccio di ferro” che è arrivato davanti all’ufficio dell’assessorato dopo una mattinata di proteste: una cinquantina di dimostranti, con striscioni sindacali, hanno lanciato slogan contro l’amministrazione e avanzato a gran voce le loro richieste, lungo via Etnea.
Non a caso, ì rappresentanti delle sigle sindacali della Cidec-Fosapi di Catania, Siap (Sindacato italiano ambulanti), Srva (Sindacato regionale venditori ambulanti), dopo una prima mobilitazione ieri mattina, hanno proseguito nella protesta anche oggi con un’iniziativa di protesta per le vie del centro storico.
Un comunicato sindacale spiegava stamane che “le ragioni della protesta, lo ricordiamo, sono la scelta della sede dove effettuare la prossima Fiera di Sant’Agata (1-5 Febbraio), ovvero il Porto di Catania. Il sito scelto, al Porto di Catania, non è ritenuto adatto in quanto, a detta dalle sigle sindacali C.I.D.EC., lede e limita l’attività dei commercianti. E’ stato quindi chiesto un sito alternativo (sede stradale di Corso Martiri della Libertà), più idoneo per ospitare l’evento”.
Poi, un “faccia a faccia” fra rappresentanti delle sigle sindacali e l’assessore, con conferma della decisione per il porto e il finale davanti agli uffici dell’assessorato, con arrivo delle forze dell’ordine e via di San giuliano chiusa per qualche ora.
L’assessore Mazzola, fra l’altro, aveva già dichiarato alla stampa: “registriamo proteste delle quali non riusciamo a comprendere né la tempistica né le ragioni profonde”.
“Ci siamo confrontati per ore – aveva continuato l’assessore Mazzola – ma gli operatori pretendono di scegliere loro il luogo della fiera, ossia l’area di corso dei Martiri. E hanno più volte ribadito che lo scorso anno il sindaco Stancanelli, dopo un’analoga protesta, aveva ceduto consentendo che la fiera si svolgesse in corso dei Martiri”.
“Sono davvero sorpresa – aveva detto Angela Mazzola – perché discutiamo della sede da tempo e pareva che gli operatori approvassero la scelta dell’area del Porto. Quest’ultima infatti, al contrario della zona di corso dei Martiri, ancora da bonificare e pericolosa, è recintata, servita da parcheggi e soprattutto sicura. Mi chiedo cosa abbia fatto cambiare idea così d’improvviso a questi operatori. Sembra comunque che ogniqualvolta si cerca di dare delle regole, come nel caso della Fiera dei Morti, poi risoltasi in un grande successo, ci si trova davanti a fortissime e spesso incomprensibili resistenze”.
“Sulla sede, comunque – aveva concluso l’assessore – non c’è, da parte dell’Amministrazione, alcuna possibilità che possa cambiare. Pare che qualcuno abbia lanciato, in altre sedi, la minaccia di ostacolare in qualche modo le feste agatine, ma di questo si occuperanno eventualmente le forze dell’Ordine”.
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