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Catania, giudiziaria, “comune e bilanci taroccati?”: udienza davanti al gup per nuovo capitolo della “saga”
Pubblicato il 21 Gennaio 2013
Se ne riparlerà l’11 marzo…di iena giudiziaria marco benanti
Stamane, davanti al Gup del Tribunale di Catania Giuliana Sammartino, è cominciata l’udienza preliminare dell’inchiesta, condotta dal Pm Alessandra Chiavegatti, con il coordinamento del Procuratore Giovanni Salvi, sui bilanci preventivi del comune di Catania. La Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di falso, dell’ex sindaco Umberto Scapagnini e di ex assessori e dirigenti comunali: Vincenzo Castorina, Francesco Bruno, Mario D’Antoni, Santo Cimellaro, Vincenzo Emanuele (già commissario al comune nel 2008), Carmelo Pricoco, Luigi Asero, Gaetano Tafuri e Francesco Caruso.Oggi, il Pm ha depositato una ulteriore corposa documentazione sull’indagine. Per questo si è deciso di aggiornare l’udienza all’11 marzo prossimo.Si tratta di un’inchiesta che si è, in particolare, soffermata sui bilanci preventivi (nel periodo fra il 2005 e il 2008) cioè gli strumenti finanziari che il Comune ha predisposto ogni anno per programmare le spese. Ci sarebbero state –secondo l’Accusa-entrate gonfiate per fare quadrare i conti, debiti spariti.
Un altro troncone processuale è già arrivato a sentenza, in primo grado, nel 2011 quando, con l’accusa di falso, sono stati condannati Umberto Scapagnini, l’ex ragioniere Vincenzo Castorina e gli ex assessori Francesco Caruso, Giuseppe Arena, Santo Li Gresti, Giuseppe Maimone, Giuseppe Siciliano, Gianni Vasta, Filippo Drago, Stefania Gulino, Mimmo Rotella, Salvatore Santamaria, Nino Strano, Mario De Felice e Giuseppe Zappalà. E’ in corso l’appello.
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