Catania, “hard-trasporto”: casconate a go-go!


Pubblicato il 29 Gennaio 2013

Brt, bici, corsie bus: quando i geni vanno al governo….di Iena Mobilitante

Basta, non è più possibile che i cittadini di una metropoli come Catania debbano essere sequestrati e messi in pericolo dalle visioni da Mondo di Quark di un gruppetto di persone. Ci riferiamo all’Assessore alla mobilità del comune di Catania Santi Cascone ed al suo fedele scudiero e potenziale esperto Guglielmo.Oggi i media hanno dedicato la loro attenzione alle Casconate.

Apre La Sicilia con un articolo “bici e autobus nella stessa corsia? Un matrimonio che non funziona”, dove si sentono addirittura dalla carta stampata le unghie di Cascone che si arrampicano sugli specchi e che tenta di balbettare qualche risposta che abbia un minimo di plausibilità. Il problema è che il gatto e la volpe Cascone-Guglielmo, o cric e croc o cip e ciop o autogatto e topomoto…secondo come volete chiamarli decidono di testa loro senza confrontarsi a priori con i cittadini, senza studiare le abitudini dei catanesi (che vanno cambiate, ma prima studiate), come le corsie BRT delle quali scriveremo tra qualche riga. Evidentemente la coppia di fatto della mobilità catanese la mattina, appena svegli, si sentono e già immaginiamo l’uno cosa dica all’altro “ohi non sai che idea geniale ho avuto, facciamo andare le bici sulle corsie bus”, e l’altro – eccitatissimo “si si si dai dai dai…”. E così nasce sta Casconata o Guglielmata delle biciclette sulle corsie bus. Già il 4 ottobre u.s. sempre su La Sicilia gli autisti dell’AMT avevano protestato contro tale decisione evidenziando le criticità ed i pericoli, ma contano zero rispetto alla coppia di assi Cascone-Guglielmo e quindi sono andati avanti, gli è andata bene che nessuno ci ha lasciato la vita!

Oggi tutti si lamentano della pericolosità di tale decisione che comunque anche i cartelli ripudiano. Si perché per segnalare l’accesso delle bici alle corsie preferenziali non bastava la segnaletica orizzontale ma ci voleva quella verticale, ed ecco l’altro pastrocchio nei cartelli della segnaletica verticale i geni del Comune si scordano i TAXI…che poi, in barba alla validità degli stessi cartelli (a questo punto ognuno può metterci l’adesivo con la targa della propria auto) sono stati aggiunti con una scritta adesiva. E sono ancora lì, sin da metà novembre (la foto che alleghiamo è del 25/11), curiosi di sapere se chi ha sbagliato ha pagato con la detrazione dei danni dal proprio stipendio.

Ma andiamo sull’altra Casconata cui oggi Telecolor ha dedicato un lungo servizio, le famose corsie del BRT, che stan mietendo vittime (per fortuna con ferite lievi) tra i motociclisti che a loro volta stan denunciando il Comune e – per quanto ne sappiamo . direttamente l’assessore Cascone. Dopo la figura di guano fatta pubblicamente da Cascone quando si è accorto – a posteriori – da bravo amministratore, che i residenti della zona via Ala/Piazza Lanza non avevano più dove poter posteggiare le auto e sta ancora cercando di porre rimedio e nel frattempo il traffico e l’inquinamento acustico ed atmosferico (alla faccia del Comune che dovrebbe salvaguardare la salute dei cittadini, anche per questo Cascone potrebbe essere denunciato) in Piazza Lanza raggiunge limiti assurdi visto la chiusura delle strade a scendere verso via A.Longo che convogliano il traffico verso l’unico accesso di Via Ciccaglione. Anche questa è pura genialità…ops scusate Casconata. Il servizio di Telecolor manifestava le lamentele di residenti e commercianti della zona di via Milo e di chi vi transita. Il traffico – grazie al restringimento di carreggiata, è aumentato a dismisura, sono comparsi divieti di sosta ovunque (ora Cascone se ne esce con “oh perbacco, avete ragione le auto per cappello non sono di moda”?), insomma un caos che nessuno vuole, e sempre la pericolosità dei cordoli che delimitano le corsie BRT.

ORA BASTA, va bene che al massimo resterà assessore fino al 24 maggio ma abbia la dignità di dimettersi per manifesta incapacità nella carica di assessore alla mobilità…anzi all’immobilità dei catanesi. Cascone, dimettiti, non sei cosa. Espertone Guglielmo torna i soldi al Comune che anche tu ci sembri molto nel mondo di Quark, magari chiedi a Piero Angela se puoi fargli le consulenze.

 


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