di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Catania “high class”: startup e ginecologia
Pubblicato il 02 Gennaio 2013
Ma guarda guarda cosa scopriamo, proprio per un bell’inizio d’anno…
di Iena ImenanteOddio, siamo veramente alla frutta quando la rampolla di una delle famiglie più potenti e ricche di Catania si dedica…o finge di dedicarsi alle startup. Che tenti di rifarsi l’imene imprenditoriale? Cosa ci fa Lorena Virlinzi alla festa di un gruppetto di startup catanesi al centro Zo? Ci preoccupiamo, prima ospitano varie riunioni e corsi di startup negli ufficioli a casa di Cristo che han realizzato…altrimenti come li occuperebbero dei locali a casa di Cristo in piena zona industriale? Poi compartecipano al finanziamento di una startup…con una più che dubbi analisi sulle potenzialità di mercato della stessa…poi annunciano che alcune aree del parcheggio sventrante di piazza Europa saranno dedicate proprio alle startup…naturalmente a quelle gradite da lei e dai suoi comparucci di merenda industriali….anzi figli di “banali” imprenditori spacciati per industriali (perché questi ormai restano a Catania). Ci chiediamo, ma come, dopo aver fatto il sacco (legale, per carità) di Catania, dopo aver tentato di metter le mani in ogni affare edil-imprenditoriale, dopo non aver mai sostenuto l’economia locale…ecco che la famiglia Virlinzi tenta di rifarsi l’imene? A che pro? Dai non veniteci a dire che dopo lustri di patriarcato ora sono diventati mecenati, ma non ci credono neanche i pilastri del parcheggio sventrante di piazza Europa, dai siamo seri.
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