di iena sociale
Sono un gruppo di genitori che hanno scoperto la passione per il teatro ed è così che hanno dato vita alla “Compagnia Sipario Blu” che da due anni calca le scene del teatro di via Macallé proponendo commedie brillanti con un ottimo successo. Due i collanti fondamentali che li hanno aggregati: il primo è la voglia di stare insieme ai loro figli e contribuire all’arricchimento dei servizi offerti dall’Istituto Sant’Orsola. Il secondo è un uomo, Piero La Russa, che del gruppo non è
Il lavoro che la Compagnia Sipario Blu ha messo in scena quest’anno è lo spettacolo “Il Medico dei pazzi” che è stato inserito all’interno del cartellone “Estate in Città”, organizzato dalla Città di Catania. Lo spettacolo andrà in scena al Cortile Platamone di via Landolina 21, giovedì 23 giugno 2016 alle ore 21.
IL MEDICO DEI PAZZI – NOTE DI REGIA
La storia narra le vicende di Mario che a causa della sua dipendenza per il vizio del gioco, si indebita con chiunque avendo chi lo finanzia. I soldi sono dello Zio Felice convinto, tra l’altro, che quei soldi servano al nipote per realizzare la casa di cura psichiatrica che permetterà al nipote di realizzarsi. Tutto fila liscio fin quando lo zio decide di andare a trovare il nipote per vedere la clinica completata… ed è da qui che iniziano gli equivoci e le risate.
«I tre atti che compongono lo spettacolo sono un gioco di ironia e sottintesi – scrive Piero La Russa – un lavoro corale realizzato da tutta la Compagnia Sipario Blu, in cui ogni personaggio è determinante e ogni attore crea la psicologia del ruolo che riveste in una follia collettiva che spiazzerà lo Zio Felice e gli spettatori. E alla fine, la “pazzia” dei personaggi si fonderà con quella degli interpreti.
«L’evolversi della storia obbligherà tutti a guardare le situazioni, e la vita, da posizioni diverse. Solo così si conquista la consapevolezza che un equilibrio perfetto e il frutto di una sapiente mediazione tra pazzia e normalità. E se la risata ne è l’amalgama, l’ironia consente di prendere in giro noi stessi anche come portatori “sani” di stranezze quotidiane.
«Il Medico dei pazzi è insomma un elogio alla follia quale valido antidoto alla vita di tutti i giorni, spesso suggestionata dall’annoso dubbio amletico “Ma il pazzo, chi è?”».
Lo spettacolo va in scena giovedì 23 giugno alle ore 21, il costo dei biglietti è € 8, ridotto € 4 per under 18 e over 65. Per info e prenotazioni 346.2281086
L’AULA MULTIMEDIALE – IL PROGETTO
Gli studenti (ma anche gli insegnanti) hanno bisogno di spazi flessibili che siano più rispondenti a una didattica che non prevede più esclusivamente lezioni di tipo frontale, cioè insegnante in cattedra e alunni nei banchi per cinque ore al giorno.
L’Istituto Sant’Orsola da alcuni anni ha iniziato a ripensare gli spazi di lavoro: il colore negli ambienti, aule per i laboratori di pittura, musica, scienze, la piattaforma di e-learning per integrare il lavoro in classe e quello a casa.
Adesso vuole fare un passo in avanti: arredare un’aula con allestimenti ri-configurabili capaci di rispondere a nuove necessità funzionali e di comunicazione. Gli arredi cambiano in base a ciò che si deve fare: a piccoli gruppi, con l’intero gruppo classe, con i supporti informatici o senza, con spazi di dialogo e/o ascolto in cui l’attività collaborativa possa essere attuata.
La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. (…) L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica. (…) L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza per le scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità”. (da Indicazioni per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione).
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