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Catania, il “caso Montella” agita la vigilia della sfida con l’Udinese. Coi 3 punti, i rossazzurri eguaglierebbero il record del 1960
Pubblicato il 13 Maggio 2012
di Fabio Cantarella
Il “caso Montella” agita la vigilia della sfida con l’Udinese. Il tecnico non ha preso parte alla consueta conferenza stampa pre-gara probabilmente per schivare le insistenti domande sul suo futuro ed evitare così distrazioni per l’ultima di campionato che con una vittoria potrebbe battezzare il miglior Catania di sempre, eguagliando quello dei record del 1960.
Il presidente Nino Pulvirenti si trova a dover affrontare il primo ostacolo senza il supporto del dimissionario Pietro Lo Monaco: riuscirà a convincere Vincenzo Montella a rimanere sulla panchina del Catania? Per adesso Pulvirenti s’è mostrato infastidito dalle voci di mercato e ha più volte ribadito che il mister ha un altro anno di contratto con i rossazzurri e quindi allenerà il Catania anche per la prossima stagione.
Il richiamo della Roma. Intanto il rischio che l’ex aeroplanino saluti Catania in direzione Roma è più che concreto. Luis Enrique ha già annunciato che a fine stagione lascerà la panchina giallorossa e tutte le piste sul possibile sostituto portano proprio a Vincenzo Montella sentimentalmente legato ai colori giallorossi da sempre.
In ogni caso, qualora il presidente Pulvirenti non riuscisse a trattenere Vincenzo Montella, ci teniamo a sottolineare che anche quando a governare il Catania era di fatto Pietro Lo Monaco si verificarono casi simili: Walter Zenga e Sinisa Mihajlovic, su tutti, fecero benissimo alla guida dei rosazzurri ma a fine stagione nessuno riuscì a convincerli a rimanere per un altro campionato. Non sarà in questa occasione, quindi, che potremo valutare il Catania del dopo Lo Monaco.
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