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Catania, il flop del Tondo Gioeni: arrivano le richieste di risarcimento!
Pubblicato il 09 Settembre 2013
Nasce il Comitato Code Gioeni: al via le richieste danni per l’abbattimento del ponte. Secondo i calcoli dei promotori, richiedibili non meno di 1200 Euro. Ecco la comunicazione:
Il Movimento Elettori e Consumatori di Claudio Melchiorre avvia le azioni per richiedere un risarcimento al Comune di Catania per i danni procurati dall’abbattimento del ponte Gioeni. Il movimento ha inviato una lettera al Comune di Catania, nella persona del sindaco, nella quale si chiede quali atti o fatti ci siano stati prima dell’abbattimento, e se siano stati valutati gli effetti che la decisione avrebbe avuto sulla cittadinanza.
“Comprendiamo le esigenze di governo, ma il rispetto dei cittadini prevede anche la necessità di unire l’estetica, l’etica e la pratica. In questo caso, crediamo che nessuno abbia pensato che con l’abbattimento del Ponte Gioeni, riducendo ad una sola corsia il traffico veicolare in quel punto, si sarebbero allungati i tempi di percorrenza delle strade catanesi di almeno un’ora.” Secondo il MEC, un’ora di automobili ferme in più in città, comporta costi medi aggiuntivi per ogni automobilista a circa cinque Euro al giorno e fino a sessantacinque, se i giudici dovessero riconoscere che il danno dovrà essere parametrato al costo lavoro, più i consumi auto. “In ogni caso, la nostra richiesta minima sarà di 1200 Euro per quanti vorranno aderire alla nostra azione collettiva o class action, come usa dire oggi. I nostri legali stanno comunque valutando il danno collettivo e all’ambiente che la scelta di abbattimento senza programmazione comporterà.” Ad affermarlo è Claudio Melchiorre, ideatore dell’iniziativa e animatore del Movimento.Ad occuparsi degli aspetti legali, sarà lo studio legale Cesare Santuccio del foro di Catania. Secondo i promotori, l’iniziativa avrà l’adesione di migliaia di catanesi.”Il nostro obiettivo è quello di collaborare per rendere Catania migliore con i mezzi che possiamo mettere in campo – ha spiegato Melchiorre. Se il Sindaco vorrà discutere con noi la questione per rendere il conflitto meno aspro possibile, saremo ben lieti di cogliere questa opportunità.”
Per aderire alla causa, si prega di contattare il:Code Gioeni – Comitato danneggiati demolizione del tondo gioeni –Presso studio legale Cesare SantuccioVia Francesco Battiato, 9 – 95124 Catania – orari 9-12 e 16-20 tel. 095320999E mail: codegioeni@gmail.com
————————————————————————————————————————————————-Di seguito la lettera inviata al sindaco di Catania.
Catania, 9 settembre 2013Al Sindaco di CataniaSen. Enzo BiancoPalazzo degli ElefantiCataniaFAX: 095 7423352N°PAGINE: 2Oggetto: richiesta di informazioni e risarcimentoEgregio signor Sindaco,su sollecitazione e richiesta di cittadini e lavoratori della città di Catania, siamo stati invitati a inviarle questa lettera per richiederle alcune informazioni con riferimento alla decisione di demolire il ponte del Tondo Gioeni. A nostro avviso, ricorrono alcuni elementi di perplessità. La decisione di abbattere il ponte risale, addirittura, all’Aministrazione Scapagnini e, sia pure con scarse informazioni in merito, il nostro movimento ha deciso di chiederle un incontro per comprendere lo stato dell’arte e per capire cosa l’amministrazione comunale ha deciso di fare.Nelle more, le chiediamo la risposta per iscritto alle seguenti domande che restano, tuttora, senza risposta:1. la demolizione è stata resa obbligatoria per ragioni di rischio di calamità naturali. Chiediamo di fornirci riferimenti precisi rispetto a questo aspetto, atteso che a Catania tanto gli edifici pubblici che quelli privati, così come molte strade, non hanno requisiti di sicurezza sufficienti a garantirne l’agibilità piena.2. Il progetto riferito alla demolizione e alla nuova viabilità cui si fa riferimento per il Tondo Gioeni è definito?3. Quali sono i tempi previsti per la realizzazione del nuovo assetto viario?4. Quali sono i piani di emergenza per la soluzione delle prevedibili difficoltà di traffico veicolare?5. Sono stati svolti incontri preliminari o comunicazioni alla cittadinanza per trovare forme di cooperazione e collaborazione per risolvere il grave rallentamento lungo l’asse di traffico della circonvallazione interna?6. Su quali fondi si basa il progetto di realizzazione delle opere necessarie alla rimessa in pristino dei flussi veicolari precedenti alla demolizione?7. Quali sono gli studi e le analisi d’impatto ambientale, sismico, economico e geologico sui quali si basano le decisioni prese e quelle da prendere?8. Quali delibere sono state considerate per definire l’urgenza e la necessità di questo intervento dopo tanti anni di attesa e incertezza?Riteniamo doveroso chiarire che il nostro movimento ha rivolto alla cittadinanza una comunicazione per la costituzione di un comitato di tutela degli interessi di quanti si ritengono esser stati gravemente danneggiati dall’abbattimento dell’opera a suo tempo realizzata proprio per la forte sofferenza del traffico veicolare e dei limiti alla sicurezza che la realizzazione della circonvallazione creò.A nostro avviso, infatti, secondo le sia pur carenti informazioni al momento disponibili, è ragionevole ritenere che i cittadini abbiano diritto ad essere risarciti per il danno occorso dalla carente progettazione e programmazione di questo intervento.Nella speranza che la città possa tornare rapidamente alla normalità, porgiamo I nostri cordiali saluti.Claudio MelchiorreIn nome e per conto del Code Gioeni – Comitato danneggiati demolizione del Tondo GioeniPresso studio legale Avv. Cesare SantuccioVia Francesco Battiato, 9 – 95124 Cataniaorari 9.00/12.00 e 16.00/20.00tel. 095320999 – codegioeni@gmail.com
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