Catania, il flop del Tondo Gioeni, l’esperto della mobilità Guglielmo: “l’ adeguamento avrebbe provocato maggiori disagi? Non è vero!”

Una delle ultime balle del Palazzo per coprire le proprie falle.Arriva risposta di chi ha lavorato per cinque anni -rimettendoci di tasca- sulla viabilità catanese…

“Avevamo previsto ciò che sarebbe accaduto, per questo l’amministrazione Stancanelli non ha abbattuto il cavalcavia e coperto il sottopasso, ed ha prodotto la variante al progetto di demolizione, sostenuta dalla certezza della resistenza del ponte attesta dalle prove sperimentali sui materiali del ponte.

E’ inutile comunque ribadire ora le motivazioni e l’appello a riflettere che erano stati da me pubblicamente resi alla fine di luglio anche attraverso la stampa. E’ però inaccettabile, a fronte degli evidenti risultati assolutamente negativi dell’operazione, sentire dire da parte della attuale amministrazione che l’adeguamento del cavalcavia avrebbe provocato maggiori disagi.

Non risponde al vero che, in caso di risanamento del ponte, i disagi sarebbero stati maggiori, ed è comprensibile a tutti che i disagi sarebbero stati temporanei e legati alla esecuzione dei lavori (e non a regime, si pensi che in questo momento sono aperte tutte le corsie della circonvallazione, l’effetto della rotatoria non compenserà mai i tre livelli preesistenti), le attività parzializzabili, e comunque il risultato finale sarebbe stato il mantenimento dello snodo con separazione su tre livelli idoneo a gestire gli imponenti flussi di traffico.

La conclusione dell’appello prima dell’abbattimento del ponte era la seguente: “E’ di tutta evidenza che la nostra preoccupazione non è mai stata legata ai disagi dovuti alla realizzazione del cantiere, ma ai devastanti effetti a regime che si avranno sulla viabilità cittadina e metropolitana!”Ing. Giacomo Guglielmo, esperto alla mobilità del Sindaco Stancanelli “