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Catania, il giallo dell’estate 2012: ma Ascenzio Maesano, da oltre un mese sindaco di Aci Catena, è ancora assessore provinciale?
Pubblicato il 16 Luglio 2012
di iena curiosa
Ma Ascenzio Maesano, da un mese e mezzo sindaco di Aci Catena, è ancora assessore provinciale di Catania? E’ questo il vero giallo dell’estate. Il primo capitolo l’ha scritto, forse inconsapevole di quello che stava facendo, un cronista del quotidiano locale. Non sarà l’estate della pantera che si nasconde lungo i tornanti delle Madonie, non sarà l’estate dell’alligatore avvistato nel lago di Pergusa e neanche dei misteriosi cerchi nel grano nei campi dell’entroterra siciliano. Sarà questo il vero giallo dell’estate.
Un caso che non avrebbe, però, modo di esistere perché alla domanda, facile facile, un po’ ingenua del cronista: ma Ascenzio Maesano è ancora assessore provinciale benché sia stato eletto sindaco e l’incompatibilità tra le due cariche è stabilita per legge? Ma la domanda, nella sua semplicità, stando a quanto è riportato nell’articolo non ha ottenuto nessuna delle due risposte più chiare e nette di sempre: sì o no. Neanche dai diretti interessati.
Lo stesso Ascenzio Maesano ha giocato sull’equivoco: faccio solo il sindaco. Il presidente Giuseppe Castiglione fa sapere di aver lui stesso sollecitato le dimissioni. Ma le ha ottenute o no? Non è dato sapere. E gli uffici? Risposte vaghe: io non c’ero, io non so, io che c’entro.
Un giallo vero e proprio, insomma. Eppure l’ordinamento sugli enti locali non è filosofia, ma legge: prevede delle precise modalità per la nomina e l’accettazione dell’incarico e ne prevede altre, ugualmente chiare, per le dimissioni o la revoca. Insomma, se Maesano, preso dall’euforia dell’elezione a sindaco, ha dimenticato di presentare le dimissioni, il presidente Castiglione, magari mitigando l’euforia per avere organizzato addirittura il “Cara fest”, avrebbe potuto provvedere a revocare la delega. Tanto per restare in quel clima di efficienza, trasparenza e legalità al quale Castiglione si rifà in qualsiasi circostanza e occasione. Basta chiedergli che giorno è e lui, pronto, comincia con il rosario della trasparenza, legalità, efficienza e della migliore burocrazia che, però, sembra essere andata in panne davanti ad un quesito da prima elementare: Ascenzio Maesano è ancora un assessore provinciale o no?
A questa domanda potrebbe rispondere, ad esempio, la Ragioneria generale che dovrebbe sapere se ha pagato al probabile ex assessore l’indennità di giugno e di luglio. Se cioè fosse accaduto sarebbe un grave danno erariale e magari la Corte dei Conti, che ha già effettuato dei rilievi sulla gestione della Provincia regionale di Catania, potrebbe riaccendere i riflettori.
Concludendo, riproponiamo noi la domanda: Ascenzio Maesano è ancora assessore provinciale o si è dimesso? E quando? Noi siamo convinti che probabilmente formalmente lo sia ancora. Aspettiamo, con piacere, di essere smentiti.
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