di Fabio Cantarella
Tutto da rifare. Il processo per voto di scambio che vede imputati i fratelli Raffaele e Angelo Lombardo dovrà praticamente ricominciare da zero. Oggi, al termine dell’udienza, il presidente del Tribunale monocratico, Michele Fichera, si è dichiarato incompetente restituendo gli atti alla Procura della Repubblica che adesso dovrà mettere tutto nelle mani del Gip che potrebbe sia condividere la nuova ipotesi accusatoria, ossia il voto di scambio stavolta con l’aggravante mafiosa, oppure anche disporre l’archiviazione.
Si riparte da zero, quindi, nonostante il gran lavoro portato avanti da febbraio ad oggi dal dott. Fichera, dalle Difese, dalla Procura e dal governatore Raffaele Lombardo che ha sempre presenziato alle udienze.
I legali del governatore avevano sollevato una eccezione e cioè che, in merito alla contestazione dell’aggravante mafiosa, la Procura “doveva essere fatta immediatamente, nella scorsa udienza, quindi è decaduta”.
Il dott. Fichera ha ritenuto di dover rigettare l’eccezione e come vi dicevamo si è quindi dichiarato incompetente. Adesso sarà il Gip a decidere se il processo dovrà ricominciare daccapo davanti alla sezione collegiale del Tribunale di Catania oppure se archiviare definitivamente il tutto.
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