Dopo la conferenza stampa di stamane dell’organizzazione dei commercianti, arriva la replica da Palazzo degli Elefanti. E si parla anche della Sac: ma che c’entra?Ecco il testo del comunicato del comune:a cura di Iena Ambulante
In merito alle dichiarazioni del direttore della Confcommercio Piero Agen, il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli diffonde la seguente nota:
Mi ero ripromesso di non entrare nel merito delle accuse, spesso strumentali, sulla lotta all’abusivismo poiché ho sempre ritenuto che la migliore risposta fosse, piuttosto che apparire per annunciare, quella di operare concretamente nell’interesse della città intensificando i controlli, nonostante il personale della polizia municipale negli ultimi dieci anni si sia dimezzato numericamente. Siamo stati sempre rispettosi dei mutevoli punti di vista della Confcommercio cittadina e del suo capo sulla materia della lotta all’abusivismo: questo, però, non può fare sentire esente da colpe chi invece è stato, ed è, parte responsabile delle condizioni di degrado anche commerciale della nostra città.
Il dottor Agen in questi giorni, com’è noto, è tra i protagonisti dell’assurda vicenda della Sac e per mascherare questa pagina buia della nostra città gioca a parlare d’altro, forse nel vano tentativo di distogliere l’attenzione per l’incredibile stallo dell’aeroporto di Catania per garantire poltrone ad amici vecchi e nuovi.
Quanto alla lotta all’abusivismo sono i fatti e non le fumose parole agostane quelle che contano: i dati sui sequestri, le statistiche dei verbali elevati, i fatti cioè, sotto la mia sindacatura mostrano inequivocabilmente come l’attività antiabusivismo è più che tripla(tre volte tanto!) rispetto a una dozzina di anni addietro quando a guidare l’assessorato alle attività produttive su delega dell’allora sindaco Scapagnini c’era proprio il dottor Agen. Verrebbe da chiedersi: l’Agen di oggi è la stessa persona di allora o è un caso di omonimia?
Siamo consapevoli, e per questo ringraziamo anche gli stimolanti interventi delle organizzazioni dei commercianti, che tanto c’è da fare per contrastare l’abusivismo, un fenomeno che va affrontato energicamente. Ma è ormai chiaro che solo con un’azione interforze, anche per via di una pesantissima crisi economica e sociale che incentiva il fenomeno a dismisura, può aiutarci a raggiungere nuovi traguardi rispetto ai passi in avanti che pure ci sono stati. Solo per citare alcuni esempi, la riconquista del Lungomare liberato dagli abusivi che nel fine settimana imperversavano indisturbati, regolarizzato il mercatino di via del Rotolo, e il contrasto operato con le altre forze dell’ordine a Corso Sicilia che sta dando buoni risultati.
A questo proposito, appena qualche mese addietro il direttore della Confcommercio dichiarava: “Noi apprezziamo, la tolleranza zero dell’amministrazione comunale verso un fenomeno in continua espansione come quello dell’abusivismo, che coinvolge più settori merceologici, ……….. Al punto in cui siamo arrivati il contrasto all’abusivismo commerciale non può che arrivare dalle forze dell’ordine. Per questo chiediamo con urgenza di creare un tavolo interforze che veda protagonisti non solo i vigili urbani, che non possono farsi carico da soli della lotta all’illegalità, ma devono scendere in campo Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, che, per un tempo determinato, diano supporto ai vigili per risanare una condizione diventata incresciosa”. Qualcuno vuole provare a indovinare di quale dei tanti Piero Agen abbiamo avuto a che fare oggi?
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