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Catania, “il Tondo fa discutere”: da Caserta si lamenta “mancanza di chiarezza sul progetto”. Ma dalla maggioranza si replica all’opposizione: “i lavori procederanno rapidamente”
Pubblicato il 30 Agosto 2013
Ecco le ultime sulla vicenda dell’abbattimento del cavalcavia…
“Il Presidente dell’associazione “Per Catania” Loredana Mazza e il leader politico Maurizio Caserta lamentano una mancanza di chiarezza e di comunicazione ai cittadini sul progetto “Tondo Gioeni”. Dopo la demolizione del ponte infatti la città è stata lasciata completamente all’oscuro su come l’amministrazione intende agire e intervenire per risolvere definitivamente il problema. E sono state così formulate alcune semplici osservazioni di quanto sta accadendo al Tondo Gioeni:- L’abbattimento del viadotto sembra essere avvenuto al di fuori di una programmazione e valutazione sia delle immediate conseguenze sul traffico che sulla definitiva riorganizzazione della viabilità, anche in relazione alla necessità specifica di realizzare una “via di fuga in caso di calamità”.- Questi lavori erano stati previsti nell’appalto originario, mandato in gara, e appaltati da alcuni anni e non realizzati fino ad oggi. E’ stata effettuata quindi una variante al progetto? Come è stata motivata la sospensione dei lavori per così lungo tempo? Quali costi aggiuntivi, rispetto a quelli previsti sono stati sostenuti dall’amministrazione? Che fine hanno fatto le varie ipotesi progettuali alternative, e quali costi hanno comportato per l’amministrazione? Come mai dopo anni di attesa, si avviano i lavori con la sola demolizione solo a seguito di rapide riunioni estive politico – tecniche?
Al momento sembra che non si abbia idea della collocazione esatta dei sottoservizi e quindi di cosa comporterà un loro eventuale spostamento e nuova riorganizzazione, dato che le attività di mappatura dei sottoservizi sono senz’altro da effettuare in fase progettuale e i lavori di spostamento vanno eseguiti ancor prima delle fasi realizzative dei lavori di abbattimento e di costruzione, anche ai fini di una corretta valutazione dei costi e dell’incidenza sull’appalto. Come si è inteso quindi procedere? Verrà fatta una ulteriore variante? Le somme sono state previste? Sembrano dunque mancare a tutt’oggi gli elementi necessari per costruire nell’immediato una valida alternativa in linea con le finalità di Protezione Civile cui è destinata l’opera.Tutte domande queste alle quali, siamo sicuri, l’amministrazione sarà in grado di rispondere. Sarebbe strano il contrario. Chiediamo pertanto nel rispetto di tutti i cittadini che venga fatta sull’argomento la massima chiarezza sia per quanto riguarda il progetto esecutivo sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione per dare la possibilità alle famiglie e alle imprese di organizzare le loro attività nel futuro immediato e soprattutto in vista dell’ormai imminente riapertura delle scuole.”
Dalla maggioranza arriva quanto segue:dichiarazione del vicecapogruppo di Bianco per Catania Agatino Lanzafame in risposta all’interrogazione dei capigruppo dell’ opposizione Messina, Chisari e Messina sui lavori del Tondo Gioeni.
“Spiace che i capigruppo dell’opposizione, dopo aver lanciato allarmi ingiustificati, tornino a far preoccupare la città prevedendo che i lavori del Tondo Gioeni porteranno a un ‘semieterno inferno di traffico e imbottigliamenti quotidiani’. Hanno sbagliato previsioni per il periodo dell’abbattimento, concluso lavorando notte e giorno con una grande dimostrazione di efficienza, e sbagliano adesso. Cercano di far passare l’idea – falsa – che l’Amministrazione ignorasse lo stato dei sottoservizi, quando se ne parla già dalla metà di luglio. Chi parla di autorizzazioni, poi, dimentica come questo progetto sia stato partorito e autorizzato tanti anni fa, sotto la sindacatura Scapagnini. L’assessore Bosco, inoltre, non ha mai ‘ammesso sorprese’ sui sottoservizi, né lo spostamento dei tubi dell’Asec sarebbe ‘in grado di pregiudicare la durata dei lavori’, visto che l’Assessore ha detto chiaramente che si svolgerà ‘contestualmente al normale andamento’ delle attività del cantiere. Ci rendiamo conto che, dopo anni di immobilità, la velocità di decisione e attuazione della Giunta Bianco possa sorprendere, ma confondere le acque in questioni che riguardano tutti i Catanesi non fa certo bene alla città. Siamo certi che i lavori procederanno rapidamente dimostrando che a Catania si può operare con grande efficacia, se lo si fa con professionalità”.
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