Catania “in coma” o “guaribile”? Domani incontro organizzato dalla Cgil. Arriva il Ministro Giuseppe Provenzano


Pubblicato il 20 Ottobre 2019

Comunicato stampa 

Lunedì 21 il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, sarà  a Catania per l’incontro promosso dalla Cgil: “Crisi, eccellenze. Opportunità di sviluppo, occasioni mancate”.

“Crisi, eccellenze. Opportunità di sviluppo, occasioni mancate”.

È questo il tema dell’incontro organizzato dalla Cgil di Catania per lunedì 21 ottobre alle ore 9,30, nell’aula magna della facoltà di Scienze politiche in via Vittorio Emanuele II, 49, al quale parteciperà Giuseppe Provenzano, Ministro per il Sud e la coesione territoriale. Per l’occasione il sindacato ha invitato tutta la deputazione nazionale e regionale. Saranno presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, il rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, il presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco, il presidente di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti, il segretario della Cna Andrea Milazzo, il presidente di Confcooperative, Gaetano Mancini, il presidente della CIA della Sicilia orientale Pippo Di Silvestro, il presidente della Camera di Commercio della Sicilia Sud orientale Pietro Agen, il presidente di Lega coop Sicilia Filippo Parrino.

I lavori saranno introdotti dal segretario generale della Camera del lavoro di Catania, Giacomo Rota. A concluderli sarà invece il segretario generale di Cgil Sicilia Alfio Mannino. “Crediamo che un confronto diretto e aperto a tutte le forze rappresentative e produttive della città con il Ministro per il sud sia un’opportunità – dice il segretario generale Giacomo Rota- Come parte attiva della Cgil, pensiamo che tutelare i diritti dei lavoratori e dei cittadini più deboli sia un percorso di scambio democratico ma che sia anche inevitabile fare i conti con una grande complessità di fondo: Catania è allo stesso tempo una città ricca di opportunità e poverissima di lavoro, patria di menti brillanti e e terra di emigrazione. Non si può dunque negare che la crisi in atto sia, paradossalmente, un motore di sfida e perciò  di sviluppo. Le nostre eccellenze brillano ma in un contesto di enorme difficoltà come quello catanese rischiano ogni giorno di fallire o di non essere neppure colte. Con questo incontro vogliamo fare la nostra parte. Offriremo le nostre analisi ma anche le nostre richieste al ministro Giuseppe Provenzano”.


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