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Catania “isola pedonale”: caos, proteste e l’assessore fa il vigile!
Pubblicato il 03 Settembre 2011
Ieri sembrava essere “sbocciata” la “pace” fra l’amministrazione comunale di Catania e l’organizzazione dei commercianti: il sindaco Raffaele Stancanelli e le organizzazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e associazione mercato storico Pescheria, rappresentati rispettivamente da Giovanni Saguto, Enza Lombardo e Antonino Bonaccorso, avevano siglato a palazzo degli Elefanti un protocollo d’intesa che istituisce un tavolo tecnico misto, composto da esponenti delle due parti, con l’obiettivo di monitorare l’applicazione del nuovo piano di piano di mobilità nel centro storico varato dall’amministrazione comunale.
Stamattina, alla “prova del nove” del nuovo piano (con annessa “isola pedonale” in piazza Duomo e zone limitrofe) c’è stato più di un disagio e….di un dissidio. Traffico caotico in alcune zone (centro commerciale, piazza S. Placido, “sbocco” verso la Playa) e più di un commerciante a protestare contro i rappresentanti del comune, in strada a verificare l’andamento del piano di circolazione. Lamentano disagi e calo delle vendite alcuni piccoli imprenditori del centro: dal panificio, all’autolavaggio alla gioielleria è un piccolo “coro” di lamentele. C’è da sistemare più di un aspetto del nuovo assetto viario, in una città già alle prese da sempre con un traffico viario congestionato e indisciplinato.
Da parte di qualche commerciante si annunciano già proteste e iniziative per la prossima settimana, vedremo. “Insieme ai commercianti –aveva detto ieri Stancanelli- che hanno superato le ostilità iniziali verso questo piano, vogliamo invece fare rinascere il nostro centro storico allineandolo a tutte le altri grandi città”.
Tombola! Alla fine, anche l’assessore comunale alla polizia municipale Massimo Pesce si è sbracciato (nella foto) per “dirigere” il traffico, accanto ai vigili urbani. E con lui hanno fatto altrettanto alcuni dello staff del sindaco. Scene non da commedia, scene tragicomiche di Catania. Intanto, la Cgil ha fatto sapere che “il Piano del traffico così com’è stato concepito non ci convince del tutto. Non è il frutto di una riflessione mentre adesso si rivela necessario riunire commercianti, sindacati e associazioni di categoria per fare il punto”.
Cgil e Filt Cgil dicono la loro sulla nuova circolazione delle auto a Catania a seguito della decisione di chiudere piazza Duomo che al sindacato appare come “una scelta che aiuta ad uniformarsi agli standard di molte altre grandi città italiane”, ma anche “una decisione che sarebbe stato bene far partire prima, e non certo a ridosso di un periodo difficile, quale, ad esempio, la ripartenza dell’anno scolastico”.
A parlare per bocca della Camera del lavoro e del sindacato dei trasporti sono Giacomo Rota e Carmelo De Caudo rispettivamente segretario confederale e segretario Filt Cgil che chiedono all’amministrazione comunale “l’avvio entro il mese di settembre di un tavolo che metta insieme per una riflessione dagli esiti concreti associazioni di categoria, albergatori, esercenti, comitati di quartiere e rappresentanti dei lavoratori. Ciò per analizzare gli effetti della nuova circolazione. Un passaggio che avrebbe dovuto verificarsi mesi fa ma che a maggior ragione deve essere organizzato in tempi rapidissimi proprio in questi giorni”. Lunedì è un altro giorno: chissà che accadrà….
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