OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là della decenza. Al dilà di “Sua Maestà” l’interesse privato, che anche con l’amministrazione Trantino ha finora fatto il bello e il cattivo tempo, nel tragicomico silenzio fra gli altri di quelli della “destra sociale”. Un ossimoro. Ma cosa c’è all’orizzonte? […]
“Catania Korporativa Dal Vivo”: i sindacati sono sbigottiti. Dove sono stati in tutti questi anni?
Pubblicato il 29 Giugno 2019
Cgil, Cisl, Uil, UGL di Catania
Comunicato stampa
Intervento dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, UGL di Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci a proposito di “Università bandita”: “Sbigottiti e amareggiati. Non può esistere una casta ereditaria del sapere”.
***
Sbigottisce e amareggia il contesto che emerge in queste ore dall’inchiesta “Università bandita”. Non solo per il sistema di assegnazione dei concorsi, che appare ancora legato alle antiche logiche di baronaggio e becero familismo, ma anche per i contenuti delle Intercettazioni che ci riportano ad una realtà fatta di guerre interne, ripicche, accordi di ferro che inevitabilmente vanno a discapito del merito dei singoli.
Leggere i contenuti diffusi dalla Procura di Catania fa male a chi crede davvero nella meritocrazia e che il lavoro sia un diritto, e che esso sia legato anche alle legittime aspirazioni personali, frutto di duri percorsi di studio e pesanti sacrifici. Siamo certi che però c’è tanto di sano da salvaguardare e per questo siamo dunque grati alla Magistratura per avere scoperchiato un sistema che forse, in qualche modo, spiega le ragioni del declino dell’Ateneo in questi anni, e naturalmente ci auguriamo che si faccia chiarezza caso per caso e per ogni reale grado di responsabilità. Se però le accuse dovessero essere confermate, sarebbero necessarie le dimissioni delle più alte cariche d’Ateneo, a garanzia della città stessa.
Teniamo a sottolineare che le carriere accademiche, proprio perché legate ai livelli più alti di conoscenza, debbano essere aperte alle reali opportunità e al merito e non certo alle dinamiche di potere familiare. Non può esistere una casta ereditaria del sapere ed è necessario che ciò avvenga anche a tutela dei bravi docenti e degli studenti impegnati a Catania, sostenuti con sacrifici dalle famiglie. Abbiamo bisogno di fermare la fuga dei nostri migliori cervelli da Catania e abbiamo bisogno di poter ancora credere che nella nostra gloriosa Università solo i migliori siedano in cattedra e nei laboratori di ricerca. – I segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, UGL di Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci.
Lascia un commento