Catania, la clamorosa vicenda della “cenere vulcanica”: domani sentenza in appello


Pubblicato il 19 Ottobre 2011

Scap22 

Aggiornamento: ultim’ora sentenza rinviata al 4 novembre 2011

Domattina, con ogni probabilità, arriverà la sentenza al processo d’appello per il caso cosiddetto della “cenere vulcanica” al Comune di Catania.

L’udienza prevede l’intervento degli ultimi avvocati difensori, Francesco Strano Tagliareni per l’ex assessore comunale Nino Strano e Guido Ziccone per l’ex sindaco Umberto Scapagnini e l’ex assessore comunale Antonino Nicotra.

Poi, se non ci saranno eventuali repliche, arriverà la sentenza, per un altro caso che ha fatto molto scalpore sulla stampa siciliana e nazionale.

La conclusione di questo processo arriverà a distanza di dieci giorni dalla sentenza per il processo, in primo grado, per il cosiddetto “buco di bilancio”: anche lì, fra gli altri, è stato condannato l’ex sindaco Umberto Scapagnini (due anni e nove mesi) e Nino Strano (due anni e tre mesi). Scapagnini, in altro processo, è stato anche condannato, in primo grado, a quattro mesi per abuso d’ufficio per un caso avente al centro una consulenza.

Alla sbarra, per il caso della “cenere”, davanti ai giudici della seconda sezione (Presidente Ciarcià, a latere La Rosa e Mignemi) esponenti dell’ ex amministrazione di Catania che nel maggio 2005, appena due giorni prima delle elezioni, erogò un contributo a pioggia per i 4 mila dipendenti comunali. Somme oscillanti tra 300 e 1.300 euro come risarcimento per i danni provocati dalla caduta di cenere vulcanica del 2002.

Oltre a Scapagnini, gli ex assessori imputati nel processo d’appello sono Nino Strano, Filippo Grasso, Antonino Nicotra, Ignazio De Mauro, Orazio D’Antoni, Fabio Fatuzzo.

Per questo processo d’appello, il sostituto procuratore generale Domenico Platania ha già chiesto l’assoluzione per il reato di violazione della legge elettorale e la condanna a otto mesi per abuso d’ufficio per gli imputati. In primo grado l’ex sindaco Umberto Scapagnini è stato condannato a due anni e sei mesi. I sei assessori della sua ex giunta, in primo grado, hanno avuto comminati due anni e due mesi ciascuno.

Il Pg Platania ha anche chiesto la revoca del risarcimento, quantificato dal Tribunale in 50 mila euro in favore di Enzo Bianco, candidato anche lui a sindaco, che in primo grado si era costituto parte civile sostenendo di essere stato penalizzato dall’iniziativa della giunta nella campagna elettorale per le comunali del 2005.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

 Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]

2 min

comunicato dalla questura Per settimane ha trasformato la mensa dell’ospedale in un supermercato in cui fare la spesa gratis. La Polizia di Stato ha colto sul fatto un uomo di 57 anni, dipendente di un’impresa che si occupa dei servizi di ristorazione in un’azienda ospedaliera catanese. L’uomo, addetto al confezionamento e alla distribuzione dei pasti, […]

1 min

comunicato dalla questura La Polizia di Stato ha arrestato un diciannovenne catanese per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione abusiva di munizionamento, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. Nei giorni scorsi, gli agenti della squadra volanti della Questura di Catania hanno effettuato un […]

3 min

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]