Catania, l’Enpa contro il Comune:”ennesima bufala sugli interventi per il randagismo. Offesi gli animali e illusi i cittadini”

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di iena animalista

Continuano le critiche dell’Enpa nei confronti dell’Amministrazione comunale di Catania che -secondo l’ente di protezione degli animali- con la sua condotta illuderebbe i cittadini e offenderebbe gli animali”. Ecco cosa scrive in una nota diffusa alla stampa l’Enpa:

“Altro titolone e altro desiderio di mettersi in mostra, di apparire e di mettere a tacere i cittadini. E’ così che l’ennesima comunicazione del Comune di Catania viene rilasciata dall’assessore Vittorio Virgilio, un po’ dietro le quinte dopo le tante apparizioni del di lui Sindaco Stancanelli. Insomma un po’ ciascuno.

Così dopo i titoloni delle casette per gatti disseminate e costruite gratuitamente dal cantiere edile al centro di piazze e vie improbabili dove i gatti non se le filano per niente, dopo oasi canine su terreni adiacenti alle discariche e precedentemente sequestrate dai Nas, per non parlare di altri titoloni su censimenti e sterilizzazioni con le Guardie zoofile Aipa alle quali furono ritirati i decreti errati ad uso solo per Enpa o, far credere che il nostro Ente collabora alla Vigilanza della Villa Bellini mentre si tratta di una associazione denunciata che sfrutta un equivoco nel logo per apparire Enpa e che riteniamo il Sindaco non potesse non sapere, adesso arriva Wwf e Lida che faranno guardie zoofile e per fare che con il Comune di Catania?

Niente di meno che, ricominciare con le microchippature e sterilizzazioni lasciate ai titoloni sulla Sicilia del 2006 e dimenticate a pubblicazione avvenuta. Certo l’articolo del 24 Agosto ” Il Comune: Procediamo con microchippatura e sterilizzazioni” chiarisce bene che il lavoro lo fanno i cittadini spendendo i loro soldi e le loro energie e il Comune non fa alcunché ma, intanto vogliono esserci ed apparire. Quindi si limitano a fare quello che meglio riescono. Millantare, l’ennesima attività falsa dell’Amministrazione comunale, la stessa mandata via dal progetto randagismo della Provincia per insolvenza e quella che non ha saputo realizzare un canile comunale a norma in una città importante come Catania.

Elargisce cifre e numeri. Quindicimila euro spesi in antiparassitari…dati a chi? Quale impegno di spesa quale delibera e quale relazione? Tremila cani senza padrone….. come ci sarà riuscito Virgilio non si capisce dato che nemmeno gli esperti riescono ad arrivare ad un vero e proprio censimento. Apparire e parlare di nomine di guardie zoofile quando chi ha un minimo di conoscenza sa bene che le uniche guardie zoofile riconosciute dal Ministero dell’Interno sono quelle dell’Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali, vengono nominate dal Prefetto seguendo i criteri e numeri stabiliti dal Ministero che peraltro ha ben chiarito che i comuni non possono nominare guardie zoofile. Quali altre persone si stanno illudendo? Cittadini, volontari e soprattutto gli animali. Attimi di celebrità, ecco come vive Catania. Senza sostanza”.

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Redazione Iene Siciliane

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