Catania, 22 novembre 2024 – I consiglieri comunali del M5s Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio hanno presentato un’interrogazione urgente sulla recente concessione rilasciata alla società La Tortuga, che prevede l’ampliamento e la privatizzazione del molo di ponente del porticciolo di Ognina, sottraendo spazi storicamente accessibili alla collettività. “La concessione, approvata dalla Regione Sicilia, sembrerebbe senza […]
Catania “Liberata”? Lungomare: desolazione e mortorio la fanno da padroni
Pubblicato il 06 Luglio 2014
di Ignazio De Luca Iena “Anniata” ammari
Iniziativa cervellotica, dispotica e anche anti economica. Non può definirsi altrimenti la “trovata” della “Bianco’s spring band” con la forzosa chiusura del lungomare la prima domenica di ogni mese.
Abbiamo bazzicato in quell’area, oggi domenica 6 luglio, dalle 10.00 alle 14.00: il lungomare è stato liberato dalle auto sì, ma è rimasto in balia di un desolante mortorio. Più di ogni commento, risultano significative le foto che proponiamo a corredo dell’articolo.
CONVENZIONI PER TUTTI ! E VAI!!
Abbiamo fatto un giro nel Borghetto Europa e nei parcheggi interrati, ci siamo ricreduti ; nemmeno l’architetto Lorena Virlinzi, amministratrice della società, può fare salti di gioia, malgrado il provvedimento amministrativo simil-favorevole, molti stalli sono vuoti, un parcheggio interrato chiuso del tutto.
Anzi abbiamo scoperto che un azienda, anch’essa in convenzione col comune, fa concorrenza alla “Parcheggi Europa”!
Abbiamo fotografato il primo solarium, gremito di bagnanti, ma ci siamo incuriositi, quando nello spiazzo antistante una larga piazzola ospitava decine di motorini, e notavamo, altresì, una classica postazione da posteggiatore abusivo “autorizzato”. Ci siamo dovuti ricredere aveva per davvero l’autorizzazione, infatti il comune è convenzionato con “Fragetta F. & C. Via Cesare Beccaria, Catania”. Ogni motorino in posteggio paga un euro con rilascio di ricevuta.
Niente male, vista l’affluenza, per “Fragetta & C.”, ma a proposito gli atti di questo contratto, ci sono? Sono stati pubblicati? Boh! Sappiamo che al solito il comune non risponderà ai nostri interrogativi.
Avevamo intenzione di percorrere a piedi, equipaggiati con scarpe da trekking e cappellino, da piazza Europa fino a piazza Mancini Battaglia, l’intero percorso “restituito ai catanesi “- Bianco dixit – e complice un gradevolissimo venticello tiepido, abbiamo raggiunto il “café de Paris”, saranno state le 11.30, per fare una sosta.
DISASTRO COMMERCIALE!
Frequentatori assidui del locale, sempre pullulante di avventori, sia in piedi che seduti, siamo rimasti per niente sgomenti, nel trovare tutto il personale in sala schierato e sfaccendato, uno dei responsabili alla cassa avvilito che ci aveva riconosciuto esclamava “ha visto come ci hanno ridotto?” E giù di fila uno sfogo liberatorio “sarà così fino a stasera! Un massimo, di due tre avventori per ogni ora, invece delle centinaia domenicali”.
“Stiamo prendendo in seria considerazione la provocatoria proposta della direzione del bar Ernesto di chiudere tutta la giornata quando è in vigore questa stravagante iniziativa, per poi aprire alle venti”-ci siamo sentiti dire.
Stesso clima “assaggiato” da “Ernesto” e da “Cioccolato Café”.
Bus navetta gratuiti? “Biancofanfaronate”!
La mancanza di un centimetro quadrato di ombra, causa gli spennacchiati e spampinati alberucoli, ci consigliavano di prendere un bus navetta per raggiungere piazza Mancini Battaglia. Qui apriamo una parentesi per magnificare il servizio gratuito – sempre Bianco dixit- . Appena ci imbarchiamo, siamo investiti da una corrente di aria fredda frutto del climatizzatore della vettura, forse posizionato sotto i 22 gradi. Siamo gli unici passeggeri, una pacchia. Come essere su un specie di taxi sovra dimensionato.
Nel frattempo notavamo che anche il trenino tour e il Live tour giallo di Scionti, erano adibiti a bus navetta, e naturalmente anch’essi con vetture quasi del tutto prive di passeggeri. Ci sovviene un dubbio oltre l’Amt che copre le perdite “istituzionali”con un apposita delibera del consiglio di amministrazione, scaricando comunque il costo “gratuito” del servizio sulle tasche dei catanesi, ma quanto costa l’accordo con le ditte private del trenino e del bus?
Non sarà certamente a costo zero per i catanesi!
Ah! Dimenticavamo di quei mille e passa amanti della bici, fautori promotori e responsabili dell’iniziativa ne abbiamo contato e visti meno di 50 accompagnati da una bici che con un potente altoparlante diffondeva musica.
A parte sempre in bici, una coppia solitaria: il sindaco e la splendida compagna…
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