Catania, Mobilità e Scienza. BRT: Cascone col morto


Pubblicato il 11 Febbraio 2013

Lo avevamo detto, ridetto, avevamo lanciato l’allarme, avevamo pubblicato le foto, ci eravamo presi gli insulti dei sapientoni del Palazzo che esprimono tutta la “cultura” del Potere dominante ( il leitv-motiv è su per giù questo:”non sono criticabile, chi mi critica è mascalzone o in malafede”), ecco ora quanto è accaduto….(nella foto di apertura il luogo dove è morto un uomo, vi spieghiamo perché…)

di Iena Incazzata

Da settimane scriviamo sull’assurdità e sulla pericolosità delle corsie BRT e dei cordoli collocati, con una spesa di oltre un milione di euro. Un progetto nato come una cattedrale nel deserto, senza interpellare i potenziali utenti e quindi con lo scenario reale di veder viaggiare vuoti questi bus.

Ci chiediamo e Vi chiediamo quante persone conoscete, abitanti tra Nicolosi, Gravina, Mascalucia, Pedara, Tremestieri, Battiati che saranno disposte a lasciare le proprie auto nel posteggio di via Due Obelischi e prendere i BRT per sbarcare a Piazza Stesicoro, e poi? Cosa faranno? Come si muoveranno nel resto della città? Ed in caso di pioggia quando Catania fa invidia a Venezia per l’acqua alta?

Noi non siamo contro la necessità di dare un assetto moderno alla mobilità a Catania, ma per farlo non si può partire dalla fine, dal BRT. Bisogna migliorare la viabilità dei Bus all’interno della città, risolvere i cronici problemi dell’AMT, combattere i “portoghesi” senza biglietto, attendere il completamento della metropolitana, da Nesima a Piazza Stesicoro, potenziare il corpo dei Vigili urbani e magari iniziare a tenere dei corsi di civiltà stradale nelle scuole per educare gli automobilisti del domani. C’è poi l’opzione car pool per disincentivare l’uso delle auto con solo il guidatore.

Insomma c’è tanto da fare, e va fatto, ma con progettualità, con il coinvolgimento degli utenti, non imponendo dall’alto pseudo accademiche soluzioni senza alcuna progettualità. Si dice che la soluzione di chiudere il centro storico sia ora ormai cicatrizzata, ma ancora resta irrisolto il problema di via Dusmet che dimostra come i progetti vengan fatti in modo veramente da dilettanti allo sbaraglio. Non si tratta di bloccare soluzioni di mobilità ma si pretende che queste siano studiate a priori e ben progettate da persone competenti, evidentemente a Catania chi vara tali progetti non è competente, e neanche si rende conto dei danni che provoca.

Torniamo ai BRT (che intanto si potevano sperimentare senza le corsie per capire almeno se la gente li avrebbe usati), abbiamo segnalato (e con noi anche il quotidiano locale “La Sicilia”) più volte la pericolosità dell’eliminazione del guard-rail in via Passo Gravina, l’assessore al ramo Cascone ci rispose (o meglio, rispose ad un nostro lettore) già all’inizio in modo penoso, vergognoso e con un’arroganza ed ignoranza senza precedenti che “se si rispetta il Codice della strada non ci saranno incidenti”. Si replicò all’assessore che i vari morti in corso Indipendenza, al lungomare e sopratutto sulla Catania-Paternò e Catania-Acireale avevano rispettato il Codice della strada ma non era bastato…e che invece un guard-rail avrebbe salvato loro la vita.

No, l’arrogante professore (a proposito ci chiediamo, ma prende sia lo stipendio da docente che quello da assessore? Quindi i cittadini lo pagano due volte? Come assessore tutti possiamo constatare come siano soldi sprecati, come Professore non sappiamo, ma leggere i commenti dei suoi alunni qualche pensiero negativo lo formuliamo) continua sulla sua linea. Che non sappia amministrare la cosa pubblica lo ha dimostrato più volte, per esempio quando si è detto pronto ad andare incontro, a posteriori, alle necessità degli abitanti della zona di piazza Lanza, che dall’oggi al domani si sono trovati senza posteggi.

E’ possibile manifestare tale incompetenza e menefreghismo? Ma secondo lui, mettendo i cordoli in via Ala la gente l’auto se la metteva per cappello? Questa è la chiara dimostrazione che allìassessore Cascone delle necessità dei cittadini non frega nulla, lui fa il tecnico (!!!) e per lui dovremmo andare tutti in bicicletta (come ha detto ad una conferenza Lions, preso a fischi e piriti dagli astanti). Oddio ci sta anche bene se le sue tesi non facessero danni, se i progetti portati avanti da lui e da quell’altro genio dell’esperto del Comune, Ing. Guglielmo, non causassero non solo intralci alla circolazione ma anche danni fisici ai cittadini.

Furbizia pura l’aver chiuso in discesa via Muscatello senza invertire il senso di transito nella parallela, idiozia da livello internazionale invece il doppio incrocio corsia BRT/flusso veicolare all’inizio ed alla fine di viale Fleming (all’inizio dicono che ci sarà un semaforo dedicato al BRT…ma poi quando il bus, in alto, uscirà dalla sua corsia per immettersi nel tunnel?), così come assurda la collocazione dei cordoli all’uscita dello stesso tunnel, sulla circonvallazione, corsia nord, con la carreggiata ridotta ad una corsia e mezzo (come dimostrato dalle foto che abbiamo pubblicato, con indicata la vecchia segnaletica orizzontale) e l’inizio del cordolo segnalato solo dopo vari incidenti e con un cartello posto a 3 metri di altezza, invisibile per chi viene dalla circonvallazione e non dal tunnel.

Per non riscrivere della pericolosità in via Passo Gravina, dei passaggi pedonali fuori asse, del cantiere lasciato non segnalato durante le vacanze natalizie etc.. Passi quindi l’intralcio al traffico, ma ora Cascone e Guglielmo devono rendere conto alla città ed ai cittadini per la morte di una persona e per il ferimento ed i danni subiti da molti altri che sono scivolati, con mezzi a due ruote, sui cordoli. A quanto sembra i due non hanno problemi di coscienza, ma forse perché ormai sono così presi dal loro “tecnicismo” che neanche si rendono conto di quello che succede intorno a loro, sono veramente incoscienti nel senso di non averne coscienza, e neanche vergogna. Insomma sono giorni che vengono smerdati da noi, da tanti altri giornali online, dai commenti su Facebook, dal quotidiano locale e dalle televisioni e loro?

Neanche si fanno trovare, oggi Antenna Sicilia cercava l’assessore Cascone (che sembra sia scomparso…forse per la vergogna? Non ci crediamo) per commentare il servizio sul pedone che ha inciampato ed è morto, in via Ala, sui cordoli posizionati e poi vergognosamente smontati sulle strisce pedonali (guarda foto accanto, peraltro uno dei pochi attraversamenti legali a Catania, segnalato – come previsto dal Codice della strada – da apposito segnale verticale), sul caos provocato ovunque, sulle lamentele dei negozianti e degli automobilisti e sulla testimonianza del benzinaio della circonvallazione che raccontava della decina di incidenti, anche gravi, occorsi a causa dei cordoli.

Per aver per primi criticato questo progetto da città delle banane siamo stati attaccati dalla nomenclatura catanese e da tutti gli amici ciclisti di Cascone, ci han detto di esser esagerati, pazzi, di volere il blocco delle innovazioni etc. Ora basta, chiediamo pubblicamente le dimissioni dell’assessore Cascone e dell’Ing. Guglielmo, per manifesta incapacità e per procurato danno, speriamo la Procura possa procedere per omicidio colposo nei loro confronti ed attentato alla sicurezza dei trasporti e che la Corte dei Conti condanni la geniale coppia Cascone-Guglielmo a pagar di tasca proprio non solo i soldi pubblici dilapidati per le corsie BRT ma anche quelli necessari a ripristinare la sicurezza stradale.

Capiamo che Cascone, pur considerandosi tale, non è il Papa, ma anche lui oggi si è dimesso, ops ha abdicato, lo farà il 28 febbraio alle 20, noi speriamo Cascone e Guglielmo lo facciano prima, molto prima e che torni la sicurezza in città, non vorremmo scrivere di un altro morto causato dal’inettitudine di Cascone e Guglielmo.

Qui il servizio di Antenna Sicilia andato in onda oggi alle 14http://youtu.be/oXqZcaX_cTwParla dell’anziano signore morto a causa dei cordoli BRT a partire dal minuto 5:17

PS: siamo a carnevale e quindi dopo il servizio mandato in onda da Antenna Sicilia, sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Catania pubblicano la notizia dell’approvazione di un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma che buffoni sono (ah già siamo a carnevale) che fanno ammazzare la gente, installano i passaggi pedonali in modo asimmetrico, e poi pubblicano ste notizie? Forse più che di barriere architettoniche il problema è di barriere mentali. Qui il link al loro post:

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=468787459843124&set=a.443139999074537.111764.439675602754310&type=1&theater

Questi i link ad alcuni dei nostri articoli:clicca qui http://www.ienesiciliane.it/cronaca/9308-catania-mobilita-e-scienza-risposta-allassessore-comunale-serafini.htmlhttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/9302-catania-mobilita-e-scienza-questione-di-cordoli-il-brt-e-qualche-piccolo-disagio.htmlhttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/9125-catania-hard-trasporto-casconate-a-go-go.htmlhttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/8744-catania-show-traffico-e-genialate-comunali-brt-il-caso-dell-imperatore-assessore.html


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