Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]
Catania, “pericolante piddaveru”: ciminiera in sicurezza? Sì, ma il campetto della scuola resta chiuso!
Pubblicato il 14 Gennaio 2014
Aggiornamento su una vicenda di qualche mese fa, quando…di iena di strada
Ad ottobre avevamo dato la notizia dell’avvio dei lavori per la messa in sicurezza di una ciminiera posta, al viale Africa all’incrocio con via Raffineria, a pochi metri dalla scuola “Sante Giuffrida”. Di fatto, un rischio per 900 bambini, dato che la struttura era pericolante: lo aveva “certificato” il comune con tanto di diffida ai proprietari, Giuseppe Virlinzi della nota famiglia imprenditoriale rossazzurra…(guarda link)
Oggi, abbiamo fatto due verifiche: la strada, via Raffineria -lo è da tempo- è riaperta, i commercianti lavorano come nulla fosse o quasi, ma il campetto della scuola -rimasto chiuso per evidenti ragioni di opportunità visto il rischio incombente a pochi metri- è…ancora chiuso! Perchè? Perchè la scuola non ha ricevuto ancora dal comune di Catania risposta ai solleciti inviati sul tema dei lavori di messa in sicurezza, premessa indispensabile per la riapertura del campetto! Di fatto, una struttura resta non utilizzata come dovrebbe, forse solo per un “incomprensione fra uffici”?
Dalla strada si nota soltanto che la ciminiera è stata “imbracata”: dicono che sia una messa in sicurezza. Ne siamo sicuri anche noi.
Un “mezzo pasticcio”? Solo un’incomprensione? L’assessore comunale ai lavori pubblici Luigi Bosco -da noi interpellato- sostiene che la messa in sicurezza è stata fatta, con tanto di relazione tecnica. Ma allora perchè alla scuola non è stata data risposta? Bosco assicura verifiche in tema.
Attendiamo, allora, questo e di verificare soprattutto se la diffida comunale per la messa in sicurezza, risalente ai tempi dell’amministrazione Stancanelli, sia stata ottemperata in toto. Ne siamo certi.
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