Catania “post elettorale”: impazza il toto-assessori. Con annessi “scontri titanici”: il “compagno” Forzese batte “cassa”?

Retroscena, anche stamane, durante l’incontro della Cgil alla presenza del segretario generale Susanna Camusso…di iena dietro l’angoloA Catania più che la primavera è scoppiato…il caldo. La temperatura sale, anche nella “politica” rossazzurra, alle prese con il “nuovo che avanza” e tutti hanno scoperto di “amare”: Enzo Bianco.

“Enzo IV” riscuote grandi consensi, tutti sinceri e disinteressati. E allora un posto di assessore o di partecipata si trova o no? La prossima settimana, Bianco dovrà scogliere i dubbi sulla sua “squadra”. Ed oggi, mentre il dibattito in sala -nell’ambito della visita della Camusso a Catania-ferveva” (si fa per dire) ha fatto capolino Marcello Bottino, con il figlio Daniele, neoeletto con il “Megafono” di Raffaele Crocetta.

E come mai? Quale argomento si poteva immaginare: la cassaintegrazione per qualche gruppo? La vertenza zeta o alfa? No, altro…E, infatti, chi si è alzato dalla prima fila? Francesco Marano, “ambasciatore” di Enzo Bianco. Pochi passi e via da un’altra parte: a discutere. E la discussione è durata un pò: secondo indiscrezioni sarebbe venuto fuori il malumore di Bottino per le esternazioni del “compagno” Totò Cardinale (indimenticato ministro dell’ “era ulivista”), che reclama posti in giunta, affiancato dal “compagno” Marco Forzese, in nome dei Democratici Riformisti. Perchè i “riformisti” sono sempre dietro l’angolo, come le famose “rifomme”.

Insomma, Bottino sosterebbe che lui, essendo “Megafono” , non ha nulla a che vedere con i “compagni” Cardinale e Forzese. “Palla al centro”…Enzo Bianco decida! Come? Vedremo? Anche perchè ci sono altri posti da assegnare: voci dicono che arriverà un altro appannaggio al Pd (grande partito, squadra vincente anche quando perde, quasi fosse l’Inter), uno al Megafono, uno ad una alta personalità di fiducia “bianchista”…Staremo a vedere.

Sugli schermi rossazzurri, quindi, lo scontro Bottino-Forzese promette bene. A proposito, in prima fila, c’era stamane anche il “compagno” Licandro, assessore in pectore, non fosse altro per il bellissimo look accademico che sfoggiava.

La “nuova era” del “progresso” e dell’amministrazione Leanza avanza.