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Catania, processo d’appello “caso Falcidia”: domattina requisitoria della Procura Generale
Pubblicato il 19 Novembre 2012
Udienza per l’Accusa contro il dott. Vincenzo Morici (nella foto), marito della vittima, già assolto in primo grado…di iena giudiziaria Marco Benanti
Chi ha ucciso, con 29 coltellate, la professoressa Antonella Falcidia la notte del 4 dicembre del 1993? Dopo l’assoluzione (il 3 marzo del 2011) da parte del Gup Grazia Caserta “per non avere commesso il fatto” del marito, il dott. Vincenzo Morici, è in corso, dopo l’appello della Procura, il processo di secondo grado, davanti ai giudici della prima sezione della Corte d’Assise d’appello, presieduta da Luigi Russo (a latere Antonio Giuttari).
Domani è prevista la requisitoria del sostituto procuratore generale Domenico Platania, poi dovrebbe intervenire la Difesa di Morici con l’avv. Enzo Trantino.
Nell’ultima udienza, lo scorso 9 ottobre, si è conosciuto l’esito della perizia del prof. Emiliano Giardina: l’esame mitocondriale eseguito sui capelli trovati in mano alla professoressa Antonella Falcidia “non esclude che possano appartenere alla vittima”. Questa, in estrema sintesi, il risultato della perizia del docente dell’università romana di Tor Vergata.Vincenzo Morici, primario del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Taormina, fu arrestato il 14 marzo 2007, a distanza di oltre 13 anni dalla morte della moglie, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare, con l’accusa di omicidio. Il professionista fu scarcerato 25 giorni dopo dal tribunale del riesame per mancanza di indizi. Decisione poi ribadita dalla Cassazione. L’inchiesta era stata riaperta dalla Procura di Catania nel febbraio 2007.
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