“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
Catania “Propaganda Continua”, piovono polpette: Spik inglisc? Arazioooo! Uora uora arrivau u ferribottu!
Pubblicato il 11 Agosto 2013
Nella città sotto il “manganello mediatico” del Palazzo succede che…di iena sea cruiser
Catania, si sa, è la città del millantato credito. Da noi è stato coniato “u sai cu sunu i chistiani”, versione locale del più noto “lei non sa chi sono io”. A Catania tutto è possibile: chi “intrallazza” si autodefinisce “esperto delle dinamiche politiche”, i “lacché” diventano “esperti in comunicazione”, le aziende dei figli di papà diventano “start-up di successo” e via discorrendo. Fatta questa premessa sociologica torniamo all’attualità dei fatti: 12.000 turisti di crociera arrivano a Catania, l’amministrazione lancia “operazione San Lorenzo” e, giustamente comincia a predisporre tutto il necessario per un piano d’accoglienza degno di una città come Catania.
Tutti pazzi per i crocieristi, arriva anche “l’effetto emulazione”: molti operatori “arrusti e mancia” si erano proposti per allestire i propri banchetti con brace annessa alla “Vecchia Dogana”, ma l’amministrazione non ha consentito la spontanea partecipazione dei gastronomi equini: la carne di cavallo è considerata “sapere non condiviso”. Comunque la marcia in più è stata data dal depliant di accoglienza. Siamo sicuri che Orazio Licandro (nella foto) non ne fosse a conoscenza, perché a questo punto tanto valeva nominare assessore il Maestro Brigantony.
Si, perché l’inglese utilizzato nel volantino sembra essere tratto direttamente da uno dei testi del Maestro. Concittadini la questione è seria, siamo di fronte a qualcosa di più grande dell’ignoranza: l’improvvisazione e la superficialità eletta a metodo di lavoro. E non ci vengano a dire che si tratta di “giovani” che “mettono al servizio della città la loro opera”, perché così aggravano la loro posizione visto che in città ci sono giovani disoccupati che possiedono più titoli e capacità degli assessori in carica. Il Prof. Ass Licandro avrebbe potuto lanciare un “concorso di idee” a mezzo stampa, e siamo sicuri che in un paio d’ore sarebbe stato subissato da progetti grafici non offensivi della dignità umana e scritti correttamente magari in 3 lingue (a proposito il turista raffigurato assomiglia a Marco Benanti). Ma dico io… Prof. Ass Licandro…. “Welcome IN Catania”? “Have a nice trip? “touristic path”? Spero tanto che ai suoi tesisti dedichi più attenzione, in modo da non fargli commettere grossolani errori nella traduzione di un ablativo assoluto.Comunque ormai è fatta e puntualmente arriva il comunicato post operazione “piovono turisti”. Il Prof.ass dichiara: “I risultati sono stati molto confortanti e ho notato una grande soddisfazione non soltanto da parte dei turisti, ma anche da parte dei Catanesi, che stavolta si sono davvero fatti in quattro per fare bella figura. E ci sono riusciti benissimo: quella che si è presentata davanti agli occhi dei visitatori è stata una Catania splendente, pur se molto calda, gentile e premurosa”, prosegue Licandro: “Un grande interesse c’è stato poi per il cibo. E pensiamo, nelle prossime iniziative, di dedicare dei depliant appositi anche al finger food catanese e a specialità come le granite e i gelati”. Lanciamo un concorso di “idee” ai lettori: Cosa scriveranno nei depliant dedicati al cibo catanese?
Lascia un commento