Strutture scolastiche a rischio…pelle per chi le utilizza: la denuncia del Movimento studentesco catanese e dei Cobas. E il 30 un corteo in città…
Di Iena Col Grembiule
Come stanno le strutture scolastiche a Catania? A pezzi. La denuncia arriva dal movimento studentesco catanese e dal sindacato di base Cobas che, stamane, davanti a Palazzo Minoriti, sede del Consiglio provinciale, hanno tenuto una conferenza stampa sulla sicurezza nelle scuole e sui gravi problemi dell’edilizia scolastica.
Movimento studentesco catanese e Cobas hanno presentato il corteo che avrà luogo venerdì 30 marzo e partirà alle ore 9 da piazza Roma, per chiudersi proprio davanti la sede della Provincia Regionale di Catania a Palazzo Minoriti, dove alle ore 10 inizierà un consiglio provinciale straordinario sui temi dell’edilizia scolastica. La convocazione è stata richiesta dal gruppo di Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani ed Italia dei Valori.
“Sarà quella l’occasione –dichiarano in un comunicato movimento studentesco e cobas- di portare le denunce di studenti, docenti e personale sulle gravi condizioni delle strutture scolastiche, direttamente sotto gli occhi dell’Istituzione responsabile. L’80% delle scuole superiori della Provincia non ha infatti certificati di agibilità e antincendio, non vengono rispettate le più elementari norme di sicurezza, molti locali sono chiusi perché inagibili, le aule sono sovraffollate, gli impianti di riscaldamento di molte scuole quest’anno non hanno funzionato, depositi di rifiuti popolano i cortili interni degli edifici scolastici, le barriere architettoniche e la mancanza di rampe e ascensori impediscono materialmente di frequentare le scuole senza difficoltà”.
Di fronte a situazioni gravi ed inaccettabili movimento studentesco catanese e Cobas hanno richiesto stamane e chiederanno il 30 marzo:maggiori interventi economici per l’edilizia scolastica, in quanto non si comprende come la Provincia spenda milioni di euro per realizzare campi da golf mentre le scuole cadono a pezzi;la costituzione di un tavolo permanente tra Provincia, ufficio scolastico provinciale e dirigenti scolastici, per monitorare costantemente la condizione delle scuole e rendere più rapidi gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza.Inoltre è stato rivolto un appello ai dirigenti scolastici affinché si impegnino a non formare classi troppo numerose che costituiscono un grave problema per la sicurezza e per la didattica. È infatti solo responsabilità dei dirigenti scolastici la formazione delle classi e l’accettazione di un numero troppo eccessivo di iscrizioni ed è ora che anche loro vengano chiamati in causa.
Infine questa mattina è stato presentato il questionario “La Sicurezza a scuola è un diritto”, che permette ad ogni studente, docente o lavoratore della scuola di autocertificare le condizioni di sicurezza della propria scuola ed il rispetto delle norme. Un questionario che si può compilare anche online sul sito www.movimentostudentesco.org e che permetterà la redazione di un libro bianco sullo stato delle scuole in Provincia di Catania e consentirà di denunciare alle autorità competenti le situazioni di rischio e di illegalità.
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