di Iena Leninista
Avanti tutta verso il suicidio. Anche per la tornata elettorale di maggio il centrosinistra catanese, rissoso come sempre quando si tratta di poltrone, non riserva alcuna sorpresa: ha già deciso di perdere a favore di un centrodestra organizzato attorno alla figura di Raffaele Stancanelli che ieri ha riempito le Ciminiere di Catania dando il via alla volata verso le elezioni amministrative di maggio. E, stando così le cose, anche alla sua riconferma, Grillo permettendo. Eh sì, perché nel frattempo a sinistra sono tutti impegnati in una discussione fondamentale per la città: chi deve essere il candidato sindaco? Bianco o Berretta? O Caserta? O Iannitti? O chi altri?
Enzo Bianco non sembra voler recedere dal proposito di essere il candidato sindaco del centrosinistra, sostenuto dalla maggioranza del Pd catanese e da Saro Crocetta che nel frattempo ha mollato la Acagnino. Candidato sindaco, dunque, ma senza passare da quelle primarie che invece l’autocandidato a sindaco (e parlamentare) Giuseppe Berretta e si suoi chiedono a gran voce. Ennesima tappa di questa guerra fratricida si terrà stasera alle 20, presso la parrocchia del Crocifisso dei Miracoli (mai location fu più azzeccata), dove una ventina di associazioni vicine al deputato del Pd si sono date appuntamento per ribadire la richiesta di scegliere il sindaco attraverso le primarie. Sponsor dell’operazione, tra gli altri, l’ex segretario defenestrato del Pd, Luca Spataro. Rumors parlano di una possibile partecipazione di Salvo Grillo, scoppiettante esponente della società civile catanese e fondatore dei Gar, corteggiatissimo da ogni parte in questo passaggio pre-elettorale.
Altra tappa della via crucis della sinistra catanese si terrà domani alle 20 al Nievski dove si sono dati appuntamento, su proposta di Massimo Malerba, sindacalista della Cgil, esponenti della società civile e dei partiti della sinistra. Obiettivo: lavorare alla costituzione di una lista civica che tenga dentro movimenti e forze della sinistra. Non è ancora chiaro se dentro o fuori la coalizione del centrosinistra ma domani ne sapremo di più. Annunciata la presenza di esponenti di Sel (da Pierangelo Spadaro a Vittorio Bertone) e di Rifondazione Comunista oltre che di figure storiche del movimentismo etneo come Goffredo D’Antona, Giancarlo Consoli e il “Casaleggio” etneo, Franz Mannino, già promotore del No Berlusconi Day del 5 dicembre 2009 e di altre campagne nazionali tra cui “Battiquorum” a sostegno del referendum sui Beni Comuni; e ancora, in qualità di osservatori, dovrebbero essere presenti anche esponenti del partito democratico: tra questi Adele Palazzo, Davide Ruffino e Daniele Sorelli.
Insomma, due giorni decisivi in cui il centrosinistra potrebbe giocarsi le elezioni. Vi aggiorneremo.
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