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Catania, scuola TFA, la “Destra” alla Provincia: “test per scienziati o aspiranti docenti somari?”
Pubblicato il 23 Luglio 2012
Incredibili risultati dopo le prime prove selettive per il tirocinio formativo attivo finalizzato all’ingresso nell’insegnamento….
a cura di Iena d’Ateneo
Presentato dal gruppo consiliare de “La Destra” a Palazzo Minoriti un ordine del giorno sulle prove preselettive per l’accesso al TFA (Tirocinio Formativo Attivo). I consiglieri Giuseppe Mistretta, Enzo D’Agata e Gaetano Distefano accendono i riflettori sulla questione chiedendo all’esecutivo provinciale di intervenire presso le sedi competenti.
Terminati da qualche settimana i test preliminari per l’accesso “Tirocinio Formativo Attivo” ed è già delusione per gli aspiranti professori di scuola superiore, infatti, per la classe di concorso in filosofia, psicologia e scienze dell’educazione, zero sono gli ammessi alla prova scritta in ben otto università italiane, poco meglio nelle altre, a Catania, su circa duecentocinquanta partecipanti, solo due superano le preselezioni ai venti posti disponibili.
Il TFA è un corso abilitante per l’insegnamento presso le scuole secondarie, bandito dal MIUR e gestito dalle Università italiane, la responsabilità dei contenuti e della modalità di svolgimento del test preliminare è esclusivamente del MIUR.
“Abilitarsi all’insegnamento non significa diventare insegnante ma non può neanche essere un miraggio collettivo. C’è da chiedersi cosa accadrà ancora, ad esempio, a Catania i due fortunati supereranno le rimanenti prove? Si attiveranno i corsi con uno o due ammessi?
Insomma, quando costerà alla collettività in termini economici e sociali?” -dichiarano i consiglieri de “La Destra” e continuano: “in un momento di così grande crisi economica e occupazionale sarebbe meglio evitare di questi paradossi, speriamo ci si possa mettere una pezza o almeno si possa fare chiarezza! Di chi è la responsabilità? Del Governo dei Professori che consente al MIUR di partorire dei test per scienziati o della scarsa preparazione universitaria dei laureati italiani, delle due l’una”.
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