“Facile fare i buonisti con le chiappe degli altri. Evidentemente per l’associazione Catania bene comune la dignità della vita dei residenti del quartiere di corso Sicilia non vale nulla. Chi lavora e paga le tasse ha diritto di abitare in un quartiere civile. Rispetto alla passata amministrazione abbiamo finalmente visto qualche iniziativa, ancora a nostro avviso insufficiente rispetto al degrado del quartiere, dovuta alla buona volontà di persone serie come l’assessore Cantarella. Il disagio sociale non lo possiamo pagare noi residenti.
Catania Bene Comune si autotassi e finanzi IN UN’ALTRA ZONA DELLA CITTÀ un tendone gonfiabile dove prestare volontariato ai bisognosi. Per quanto riguarda l’amministrazione speriamo si passi dalla iniziativa apprezzabile ma episodica ad una strategia complessiva. Questa amministrazione, a differenza di quella precedente, ha le risorse morali per poterlo fare.”
Pietro Ivan Maravigna, portavoce comitato “La vergogna di corso Sicilia”.
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